Ciclismo in lutto: il 21enne Guy Timor travolto da un’auto in fuga guidata da un ubriaco senza patente
Ennesima tragedia nel mondo del ciclismo che piange l'ennesima vittima stradale: il giovane ciclista israeliano Guy Timor, di soli 21 anni, è morto dopo essere stato investito da un guidatore ubriaco, mentre si allenava nel sud del Paese. Lo schianto non ha lasciato spazio al nastro nascente del ciclismo israeliano che si era recentemente laureato medaglia d'argento su strada ai campionati nazionali.
Guy Timor Si stava allenando sulle strade di casa ed era l'ultima uscita ufficiale prima della trasferta in Repubblica Ceca dove avrebbe ripreso la propria stagione con la maglia del Team IGP che era iniziata nel migliore dei modi vincendo la corsa nazionali "Dimona race", una tappa del "Criterium Eco-Park Hadera" e una del "Criterium Shoham". Ma il suo più grande successo di una carriera appena iniziata era caratterizzato dal secondo posto conquistato nella prova in linea su strada ai campionati nazionali israeliani.
La dinamica dell'incidente: un pirata della strada senza patente e in fuga
Secondo le prime ricostruzioni e le indiscrezioni provenienti direttamente dai media israeliani la tragedia è stata causata da un pirata della strada in fuga dalla polizia. Il conducente, che poi sarebbe risultato positivo all'alcool test non aveva nemmeno la patente. La notizia della scomparsa del 21enne è stata confermata dalla Israel-Premier Tech: "Guy Timor (21), uno dei talenti ciclistici più promettenti di Israele, ha perso tragicamente la vita dopo essere stato investito da un'auto. I rapporti indicano che Timor, che stava andando in bicicletta su una strada a circa 60 chilometri a sud di Tel Aviv, è stato vittima di un guidatore spericolato. Timor era un membro della squadra nazionale israeliana sia nel ciclismo su strada che su pista. Esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia di Guy, al suo team IGP e all'intera comunità ciclistica israeliana per questa terribile perdita"
La disperazione della squadra di Timor
La notizia della scomparsa di Timor ha gettato nello sconforto lo sport israeliano in particolare l'allenatore della giovane promessa, Tzahi Bogen: "È una perdita enorme e dolorosa. È incredibile che in un attimo ci sia stato portato via un amico". Anche Yonatan Turgeman ha voluto rendere omaggio al suo compagno di squadra nel team Israel-Premier Tech: "Era un ciclista straordinario, sempre sorridente. Non c'era nessuno che non volesse correre con lui". Poi lo sfogo amaro davanti all'ennesima vittima stradale: "Tutti i paesi sviluppati hanno infrastrutture per le biciclette, ma non il nostro Paese. Non possiamo proteggerci".