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Ciclismo, il Tribunale nazionale antidoping squalifica a vita Danilo Di Luca
Il ciclista era stato trovato positivo all’Epo in un test effettuato lo scorso aprile.
A cura di
Giuseppe Cozzolino
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Colpo tremendo per il ciclista Danilo Di Luca: il Tribunale Nazionale Antidoping ha oggi deciso per la squalifica a vita del corridore abruzzese, trovato positivo all'Epo in un test effettuato lo scorso aprile, e successivamente espulso dal Giro d'Italia. Non è la prima squalifica per il corridore originario di Spoltore, città di meno di ventimila anime famosa anche per aver dato i natali ad altri due famosi ciclisti azzurri come Donato Giuliani e Ruggero Marzoli. Già nel 2007 fu squalificato per tre mesi nell'ambito dell'operazione Oil for Drugs, poi di nuovo nel 2009 per due anni (poi ridotti ad un anno e tre mesi) per essere risultato positivo all'Epo-Cera durante il Giro d'Italia. Stavolta, però, è arrivata la squalifica a vita.
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