Ciccone vince al Tour of the Alpes, la dedica è per l’amico Sinner: “Mi prendeva in giro, ora siamo pari”

Giulio Ciccone è tornato a vincere una gara professionistica, conquistando la prima tappa del Tour of the Alps nella giornata di Pasquetta 2025. Un successo che ha visto l'italiano della Lidt-Trek riassaporare il gusto dolcissimo della vittoria dopo quasi due anni di attesa. Un'attesa che girava come un sassolino nella scarpa del ciclista chietino a tal punto che dopo il traguardo ottenuto ha rivolto un pensiero anche al suo amico Jannik Sinner, con cui era stato immortalato – insieme a Giovinazzi – in una foto durante la squalifica del tennista azzurro: "Mi prendeva in giro, ero l'unico del gruppo di amici a non aver ancora vinto nulla nel 2025. Ora siamo a posto".
Ciccone torna al successo dopo due anni di digiuno
Per il corridore trentenne della Lidl-Trek Giulio Ciccone, il successo nella prima tappa del Tour of the Alps si è trattato della prima vittoria dal lontano 11 giugno 2023, giorno in cui vinse l'ultima tappa del Critérium du Dauphiné. Da allora, lo scalatore italiano ha ottenuto numerosi piazzamenti onorevoli e ha vinto un'importantissima classifica al Tour de France con la prestigiosa maglia a pois, ma non è più riuscito ad assicurarsi una nuova vittoria. Fino alla tappa d'apertura del Tour of the Alps dove è ritornato al successo: negli ultimi cento metri, Ciccone ha avuto la meglio e ha sconfitto i due corridori della Decathlon AG2R La Mondiale , Felix Gall e il neoprofessionista diciottenne Paul Seixas.
La "dedica" di Ciccone a Sinner: "Amico mio, adesso ho vinto anch'io!"
Straordinaria soddisfazione per il 30enne chietino che ha così concluso un digiuno che oramai stava diventando quasi una ossessione. "Abbiamo corso davvero bene oggi e per questo devo davvero ringraziare i miei compagni di squadra. Avevamo un piano strategico nella testa e lo abbiamo eseguito alla perfezione", ha detto Ciccone. "Onestamente, ho dovuto aspettare davvero a lungo per un'altra vittoria… e ne avevo davvero bisogno." A tal punto che il pensiero è andato anche ad un suo prestigioso amico, Jannik Sinner: "Ho parlato ieri sera con Sinner e mi ricordava che ero l’unico, nel nostro gruppo di amici, che ancora non aveva vinto quest’anno. Lui ha vinto gli Australian Open, Giovinazzi la WEC. E allora ecco qua che ho vinto anch’io, siamo pari!" ha scherzato Ciccone. "È bello e importante avere amici come loro, che sanno cosa vuol dire sacrificarsi così tanto a livello sportivo. Ci sproniamo l’un l’altro, soprattutto dal punto di vista mentale".
Ciccone come Del Toro: penalizzato per un gesto d'esultanza "lesivo" al ciclismo
Una felicità che non è stata smorzata nemmeno dalla contestabile decisione della giuria di gara che ha deciso poi di penalizzare Giulio Ciccone con 15 punti nella classifica UCI e una ammenda economica, pari a 250 franchi svizzeri. La colpa? Di aver esultato al traguardo, scatenando tutta la propria rabbia gioiosa sfilandosi gli occhiali e lanciandogli lontano. Un gesto che non è piaciuto, considerato "lesivo" dell'immagine del ciclismo e che è andato contro il regolamento UCI che già aveva fatto pesantemente discutere per il medesimo provvedimento nei confronti di Del Toro nel suo traguardo a Superga.