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Chris Hoy shock, il più grande pistard di sempre è malato: “Ho il cancro, ma resto ottimista”

Chris Hoy ha annunciato la propria malattia con un post sui propri profili social: “Speravo di tenere tutto privato ma la situazione è scivolata di mano. Sto bene, vivo la mia vita normalmente e spero di continuare a farlo nella massima privacy”. Hoy, ritiratosi nel 2013, ha vinto 6 ori olimpici e 11 titoli mondiali in pista.
A cura di Alessio Pediglieri
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Una leggenda del ciclismo mondiale, non solo britannico, Chris Hoy ha svelato al mondo il proprio dramma con cui convive da un anno: il tumore. Un annuncio improvviso e scioccante pubblicato sui propri account social da parte del 6 volte oro olimpico e 12 volte campione del mondo: "Volevo che restasse un affare privato ma non sono riuscito. Sono sotto chemioterapia, ma resto ottimista per tutto".

La notizia ha fatto subito il giro nel mondo del ciclismo ma non solo perché Hoy è una autentica icona sportiva che va ben oltre la bici e le fare su pista. Hoy è il secondo più grande olimpionico mai nato nel Regno Unito in termini di medaglie che ha collezionato durante una carriera di pistard meravigliosa, prodotto di un talento purissimo in pista. Tutto è iniziato con un argento alle Olimpiadi del 2000, ma in seguito ha vinto l'oro e ripetutamente. A Pechino nel 2008 si è preso ben tre medaglie del metallo più pregiato, ma anche lontano dai cinque cerchi, Hoy ha segnato la storia a livello mondiale: iridato per la prima volta nel 1999 Hoy  ha dominato la scena per 13 anni accumulando 10 ulteriori ori.

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"Ho un po' di novità" ha esordito nel post che ha scioccato il ciclismo. "L’anno scorso mi è stato diagnosticato un cancro, che è stato un enorme shock, non avendo avuto sintomi fino a quel momento. Attualmente sto ricevendo cure, inclusa la chemioterapia, che per fortuna sta andando molto bene. Vorrei estendere la mia sincera gratitudine a tutti i professionisti medici per il loro straordinario aiuto e cura".

Un'ammissione che Hoy ha dovuto fare essendo oramai pubblicamente trapelata la notizia che per un anno è riuscito a tenere per sé, nella massima privacy, ora violata: "Per il bene della mia giovane famiglia, speravo di mantenere queste informazioni private, ma purtroppo la nostra situazione è stata forzata. Anche se sono grato per qualsiasi supporto, mi piacerebbe continuare ad affrontare la questione in privato. Sono ottimista, positivo e circondato dall'amore di cui sono veramente grato. Attualmente mi sento bene: continuo a lavorare, ad andare in bicicletta e a vivere la mia vita normalmente".

Hoy si è ritirato dal ciclismo all’età di 36 anni, nel 2013, ma è rimasto sempre nel mondo della bicicletta, partecipando anche a diverse iniziative benefiche. Come quella svoltasi proprio a inizio 2024, con un giro in bicicletta virtuale per raccogliere fondi per l'ente di beneficenza intitolato alla leggenda del rugby scozzese, Doddie Weir, prematuramente scomparso all'età di 52 anni a causa della sclerosi laterale amiotrofica.

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