Chi è l’uomo che ha tirato la borraccia a Van der Poel durante la Parigi-Roubaix: si è consegnato

Lo spettatore che ha lanciato una borraccia piena d'acqua in faccia a Mathieu van der Poel durante la Parigi-Roubaix si è presentato alla Polizia delle Fiandre Occidentali (in Belgio) per costituirsi. A meno di 24 ore da quel gesto sconsiderato l'uomo si è autodenunciato dicendosi "molto rammaricato" (è l'unica affermazione lasciata trapelare per ora dalle forze dell'ordine) per quel brutto episodio. Al momento non sono state fornite le sue generalità, quel che si sa è solo che è stato interrogato dagli agenti e la sua deposizione finirà sul tavolo della Procura della Repubblica. Secondo quanto riportato dai quotidiani olandesi e dal fiammingo Het Nieuwsblaad , il fatto che lo spettatore abbia deciso di consegnarsi alle forze dell'ordine belghe presso la sede del corpo della zona di Mira (che comprende le cittadine di Anzegem, Avelgem, Spiere-Helkijn, Waregem e Zwevegem) lascia presumere che lui stesso sia di nazionalità belga.
L'autore del brutto gesto ha deciso di costituirsi: "È molto rammaricato"
La decisione di uscire allo scoperto con ogni probabilità deve essere maturata anche per la consapevolezza che, prima o poi, la ricostruzione dei fatti attraverso le immagini e le testimonianze dirette lo avrebbero snidato. La stessa determinazione da parte del ciclista olandese, che dopo la gara s'era detto a dare personalmente mandato ai suoi avvocati perché si occupassero della vicenda per denunciare formalmente l'aggressore e avviare le indagini, deve averlo spaventato. Scegliendo di dichiararsi colpevole può forse sperare di regolare i conti con la giustizia beneficiando di qualche attenuante.
Un testimone oculare: "Era un gruppo di persone, sembravano ubriachi"
Uno dei testimoni oculari ascoltati poco dopo l'aggressione ha fornito altri dettagli della vicenda. La sua versione trova spazio sui media belgi. "Mi trovavo in quel punto da un po' e ho visto un gruppo di 10, forse 15 giovani giungere circa 30 minuti prima dell'arrivo di Van der Poel -. Facevano baccano e sembravano ubriachi. Sentivo che stava per succedere qualcosa, avevo un brutto presentimento". L'uomo ha registrato tutto, riprendendo la scena al momento del passaggio dei ciclisti: involontariamente ha filmato la persona che ha scagliato la fiaschetta contro il campione olandese senza, tuttavia, riuscire a identificarlo. "In ogni caso ho inoltrato le immagini alla squadra di van der Poel".
La rabbia di Van der Poel: "È come aver preso una pietra in faccia"
L'episodio che ha provocato biasimo è avvenuto a circa 30 chilometri dall'arrivo al velodromo. "Stavo pedalando a 50 chilometri all'ora – il racconto del vincitore, Van der Poel -. A quella velocità se ti arriva un oggetto in faccia è come essere colpito da pietra. Se la borraccia mi avesse centrato in pieno sul viso mi avrebbe spaccato il naso. Persone del genere andrebbero denunciate e mandate a processo. È stato un tentativo di omicidio… se la Uci non lo persgue allora vorrà dire che lo farò personalmente e con la mia squadra".