Caso Pantani, riaperte le indagini dopo 25 anni: colpo di scena sull’esclusione dal Giro d’Italia del 1999
Marco Pantani non venne controllato dalla la Federazione medico-sportiva italiana (FMSI) ma dall‘UCI (Unione ciclistica internazionale) la mattina del 5 giugno del 1999 all'hotel Touring di Madonna di Campiglio prima dell'esclusione del Pirata dal Giro d'Italia. Per questo motivo sono state riaperte le indagini dopo 25 anni dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) della Procura di Trento.
Un colpo di scena clamoroso che riapre una vicenda che gli sportivi italiani non hanno mai dimenticato. Proprio la FMSI ha affermato che "nessun controllo ematico su Marco Pantani fu effettuato da medici Doping control officer (Dco) della Fmsi e i campioni non furono mai analizzati dal proprio laboratorio antidoping Fmsi all'Acqua Acetosa, unico in Italia accreditato dall'Agenzia mondiale antidoping".
La stessa FMSI ha reso noto che il controllo antidoping sul ciclista romagnolo venne effettuato a Madonna di Campiglio dall'UCI con il responso che portò all'immediata esclusione dal Giro per l'ematocrito troppo alto rispetto al consentito (52 quando il limite è 50).
Pantani, riaperte le indagini dopo 25 anni dalla Procura di Trento
La Dda della Procura di Trento ha riaperto il caso anche se in questo momento non ci sono indagati: il capo d'imputazione è l'articolo 416bis del Codice penale, ossia associazione di stampo mafioso finalizzata alle scommesse clandestine e collegata alla morte del ciclista.
Nei giorni scorsi la Procura di Trento aveva deciso di aprire un fascicolo sull'esclusione del Pirata dalla Corsa Rosa del 1999 perché sono state formulate ipotesi di un presunto giro di scommesse clandestine legate alla camorra durante quell'edizione del Giro.
Sul ‘caso Pantani' si era espresso anche Renato Vallanzasca, re della mala milanese, che dieci anni fa affermò che gli consigliarono "di scommettere contro il Pirata perché non avrebbe finito il Giro".
Pantani escluso dal Giro del 1999 e l'indagine sull'intervento della Camorra
Marco Pantani la mattina del 5 giugno 1999 fu chiamato per un controllo a sorpresa e gli venne riscontrato un valore di ematocrito pari al 52: per questo motivo il Pirata venne squalificato e fu costretto ad affrontare un processo per frode sportiva. Il ciclista romagnolo ha ripetuto gli esami nelle ore successive, con il valore di ematocrito era ancora di 48m, ma i dubbi emersi negli anni sono tanti: dall'orario a cui Pantani venne sottoposto agli esami alla sua provetta, con l'etichetta numero 11440.
Il Pirata venne trovato morto la sera del 14 febbraio del 2004 ma quanto accaduto al Residence ‘Le Rose' di Rimini è ancora un mistero dopo più di vent'anni. L'indagine condotta dalla pm Patrizia Foiera proverà a far luce sul possibile intervento della Camorra, che avrebbe scommesso miliardi sulla sconfitta di Pantani al Giro del 1999.