Caleb Ewan lascia in lacrime il Tour de France: frattura della clavicola
Non poteva che finire così, con il ritiro amarissimo del velocista della Lotto che alla terza tappa del Tour de France. La caduta rovinosa e tremenda sul rettilineo di Pontivy è costata carissimo all'australiano che si è agganciato a 70 chilometri orari alla ruota di Peter Sagan perdendo l'equilibrio e finendo violentemente sull'asfalto. Rimasto a terra dolorante, è stato subito soccorso sul posto e trasportato in ospedale dove è stata confermata la frattura della clavicola. Per lui, il Tour de France finisce così, tra dolori e polemiche.
Caleb Ewan ha dovuto abdicare ed è stato costretto oggi ad abbandonare il Tour de France 2021. Il velocista della Lotto Soudal è caduto negli ultimi metri della volata, vinta poi da Tim Merlier (Alpecin-Fenix), dopo essersi agganciato con Peter Sagan (Bora-hansgrohe) all’uscita dell’ultima semicurva prima del traguardo. E' stata l'ultima di tantissime cadute che hanno caratterizzato la terza tappa del Tour finita al centro delle critiche per un tracciato tutt'altro che sicuro per i ciclisti.
La formazione belga della Lotto Soudal ha comunicato in serata che il velocista australiano ha riportato la frattura della clavicola destra che lo costringe, ovviamente, a lasciare la corsa. Già poco dopo l'arrivo della gara e a seguito dei primi controlli le speranze di rivedere Ewan al via erano nulle. John Lelangue direttore generale della Lotto sulle condizioni dell'australiano è stato subito pessimista: "È andato a fare le radiografie e vedremo cosa si è rotto. L'importante è che possa recuperare pienamente. Adesso ci restano ancora altri 7 corridori in gara. L'abbandono? Diventa inevitabile".
Brutte notizie anche per un altro triste protagonista di giornata, Primoz Roglic che è stato coinvolto in una caduta altrettanto rovinosa. Si è stato gravemente infortunato al fianco sinistro riuscendo però a chiudere la gara e tagliare il traguardo a 1'21” dietro Merlier. Una giornata a dir poco complicata per lo sloveno e la sua squadra che nella stessa tappa ha visto l'abbandono di Robert Gesink, e la caduta di Vingegaard. Per Roglic c'è il rischio ritiro: problemi al coccige potrebbero impedirgli domani di presentarsi alla partenza.