Caduta assurda di Laporte al Giro: fa tutto da solo, il replay svela l’errore da principiante
Rovinosa caduta per Christophe Laporte, capitano della Visma | Lease a Bike nonché campione europeo in carica, che nel tratto finale della 5a tappa del Giro d'Italia, sul secondo sprint intermedio, si ritrova improvvisamente per terra. Cedimento della bici? Un contatto in gruppo? Nulla di tutto ciò, il rallenty mostra la vera causa del ruzzolone: stava parlando con un altro corridore e, distratto, non ha visto il tombino che lo ha fatto sbandare e cadere.
Senza capire come, si è ritrovato sull'asfalto, incredulo ed esterrefatto da quanto accaduto. Poi Laporte si è subito rialzato ma è rimasto a lungo fermo sul posto della caduta, intontito e attonito. Sul corpo le evidenti conseguenze dell'impatto, con escoriazioni lungo tutto il fianco sinistro, dalla spalla all'anca. Poi, raggiunto dalle ammiraglie il campione francese ha stentato ancora a riprendere la corsa, discutendo su ciò che potesse essere accaduto.
In diretta TV sembrava che vi fosse stato un cedimento strutturale della bicicletta visto che contatti con altri ciclisti non ci sono stati, proprio nel momento in cui si apprestava a provare lo sprint intermedio a una settantina di chilometri dall'arrivo. Poi, la lente d'ingrandimento e il replay hanno svelato l'arcano: Christophe Laporte ha compiuto una imperdonabile leggerezza da principiante, facendo tutto da solo.
Poco prima di ruzzolare malamente sull'asfalto, stava parlando con un altro corridore: distrazione fatale perché non ha così visto il tombino sul manto stradale che ha preso in pieno e che ha causato l'immediato successivo sbandamento. Colto di sorpresa ha perso l'aderenza sul manubrio ed è carambolato a terra, rischiando di compromettere il proprio Giro d'Italia nel modo più sciocco e insensato possibile per un professionista del suo calibro.
Poi, è risalito in sella, ammaccato e rabbioso per rientrare in gruppo, ma si dovranno capire nelle prossime ore le reali conseguenze delle botte subite per il capitano della Visma che ha sostituito nei ranghi Wout Van Aert. Non certo onorando il ruolo nel migliore dei modi.