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Cade rovinosamente alla Vuelta ma non ricorda nulla: si ritrova senza un dente e la clavicola rotta

Il giovane olandese Thymen Arensman della Ineos, è fuori pericolo dopo il terribile impatto nella tappa di venerdì in cui si è temuto il peggio: “Non ricordo niente, devo essere svenuto per diverse ore”
A cura di Alessio Pediglieri
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Alla Vuelta di Spagna non c'è un solo giorno tranquillo e così l'edizione 2023 rischia di entrare negli annali per quella più controversa, pericolosa e polemica. Nella tappa di venerdì si sono registrare numerose cadute, le accuse tra i ciclisti volano prima e dopo ogni frazione e ad avere la peggio sono sia i big sia i gregari. Come nel caso del malcapitato Thymen Arensman vittima di un incredibile incidente a pochi chilometri dal traguardo dove ci ha rimesso letteralmente la faccia.

Una caduta rovinosa che ha ha fatto temere anche il peggio per il povero Arensman, giovane ciclista della Ineos Grenadiers che è rimasto viso sull'asfalto per svariati istanti durante l'ultima parte della frazione spagnola della tappa di venerdì 1° ottobre. Il 23enne giovane compagno di squadra di Filippo Ganna e Geraint Thomas è stato soccorso sul posto dove è sopraggiunta anche una autombulanza che ha immediatamente medicato l'olandese trasportandolo al vicino ospedale di Oliva. Nella tarda serata di venerdì sono poi arrivati i primi responsi medici più rassicuranti: nessuna conseguenza gravissima anche se la diagnosi è stato di trauma craniofacciale e la frattura di una clavicola.

Un volo sull'asfalto in pieno svolgimento di gara, ha così proiettato l'olandese in una terribile caduta che ha lasciato evidenti lesioni al volto e che richiedono un lungo periodo di recupero. Le conseguenze dell'impatto le ha volute mostrare lo stesso Arensman il giorno dopo quando alla vigilia della tappa di sabato si è fatto ritrarre: con collarino, un enorme livido sull'occhio destro e un dente spezzato dopo il colpo a terra.

Di quella terribile caduta, però, Arensman non ricorda nulla, una totale amnesia su quei concitati momenti in cui ha perso conoscenza e ha allarmato tutti in immagini arrivati in diretta TV sconcertanti: "Penso di essere stato incredibilmente fortunato. Ora mi fa male la testa, mi manca un dente ma sembra che non ci sia niente di rotto a parte la clavicola fuori posto" ha raccontato il 23enne olandese. "Non ricordo assolutamente nulla di quello che è successo ieri, mi sono svegliato in ospedale, devo essere rimasto privo di sensi per diverse ore".

A conferma che il peggio è passato e che il pericolo di assistere ad un'altra tragedia nel ciclismo è stato semplicemente sfiorato, gli esiti degli ultimi controlli. Gli esami effettuati in ospedale non hanno mostrato lesioni gravi o fratture al cranio o alla colonna vertebrale: "Le sue condizioni sono stabili e per il momento rimane sotto osservazione in ospedale", ha spiegato il team Ineos, per cui Arensman corre. Una bruttissima botta che però non ha tolto il buonumore al ragazzo: "Non sono di certo una bellezza, con i punti in faccia e le ferite. Mi manca anche un dente, ma sono relativamente a posto. Il casco mi ha salvato la vita".

Intanto proseguono le polemiche per le tante – troppe – cadute alla Vuelta dove sono stati coinvolti anche alcuni big. Come Geraint Thomas, capitano di Arensman alla Ineos. Caduto anche lui nella tappa di venerdì, che ha visto numerosi incidenti. A dieci chilometri dal traguardo, il primo: diversi corridori a terra, poi tutti ripartiti. Dopo 5km un'altra brutta caduta, nella quale ha avuto la peggio un altro corridore della Ineos, l’olandese Thymen Arensman e che ha rischiato di vedere gambe all'aria anche Egan Bernal. Mentre ad accusare dolori e acciacchi vari, pur restando in corsa per giocarsi la classifica ci sono anche Thomas, cone le ginocchia doloranti, e Evenepoel.

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