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Bradley Wiggins: “Derubato per anni da tutti, contabili compresi. Mi sento come Armstrong e Ullrich”

Bradley Wiggins è sotto processo per bancarotta finanziaria ma l’ex campione britannico di ciclismo sta vedendo la fine del tunnel: “Dopo 8 mesi di sofferenze finalmente chi ha veramente sbagliato sta pagando. Mi hanno derubato per anni”. Poi il confronto con Lance Armstrong e Jan Ullrich altri due figure controverse del ciclismo: “Siamo uguali, tutti cresciuti senza punti di riferimento”
A cura di Alessio Pediglieri
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Bradley Wiggins è tornato a parlare. Tra i più discussi protagonisti del ciclismo moderno, il campione inglese finito in bancarotta ha rivelato altri particolari che lo hanno portato al dissesto finanziario con milioni di debiti sulle spalle. Una pessima gestione dei propri affari durante gli anni migliori della sua carriera, in cui è riuscito ad avere la meglio su un destino avverso, in una lotta in cui si sente fraternamente vicino ad altri due campioni caduti in disgrazia: "Mi sento come Armstrong e Ullrich, noi tre siamo uguali".

Bradley Wiggins a processo per bancarotta: "Dopo 8 mesi si sta facendo giustizia"

Milioni di euro da pagare e non avere nulla con cui assolvere il proprio debito. La storia di Bradley Wiggins giù dalla bicicletta è tristemente conosciuta da tutti e parla di un crack enorme del baronetto inglese, coinvolto in una bancarotta enorme delle sue imprese e investimenti finanziari. Una situazione compromettente che lo ha portato prima alla disperazione, poi alla depressione e infine alla rinascita. Perché a otto mesi dal processo che lo vede coinvolto, per la prima volta riesce a vedere la fine del tunnel, con i reali responsabili che stanno finalmente pagando: "Tutta questa situazione è stata un qualcosa orchestrata ai miei danni. Ora, otto mesi dopo, è davvero tutto cambiato: le persone che sono responsabili stanno pagando un alto prezzo per quello che mi hanno fatto. Fortunatamente, adesso posso dire che va tutto bene, sono tornato in un buon momento della mia vita".

Il crack finanziario di Wiggins: "Venivo derubato da chi doveva prendersi cura di me"

Wiggins si riferisce alle accuse di frode e fallimento, che lo hanno visto direttamente coinvolto perché proprietario delle aziende coinvolte, legate tutte alla sua carriera straordinaria nel ciclismo. Una passione che il campione britannico ha coltivato anche una volta sceso da sella, restando legato al mondo delle corse: "Rimpiango ogni giorno di non aver fatto attenzione ai miei affari finanziari quando correvo" ha però spiegato a Cyclingnews, riferendosi alle difficoltà economiche che lo hanno ridotto sul lastrico. "È uno degli aspetti più difficili da gestire e che accadono troppo spesso agli atleti. Inizi a guadagnare molto e, se non fai attenzione, le persone attorno a te che appaiono come amici, se ne approfittano. Io sono stato derubato a destra e a manca per anni dalle stesse persone che dovevano prendersi cura di me, contabili compresi".

Lance Armstrong con Jan Ullrich, Bradley Wiggins e Mark Cavendish in una puntata del podcast "The Move" dell'ex ciclista americano
Lance Armstrong con Jan Ullrich, Bradley Wiggins e Mark Cavendish in una puntata del podcast "The Move" dell'ex ciclista americano

Wiggins come Armstrong e Ullrich: "Siamo uguali, tutti e tre cresciuti senza una figura paterna"

Una storia che adesso sta avendo giustizia, in un complicato processo in cui la linea difensiva di Wiggins è sempre stata quella del coinvolgimento a propria insaputa. Eccessiva fiducia, nata da una vita personale travagliata in cui non ha mai potuto trovare figure di riferimento importanti: "Sono cresciuto con un padre assente e quindi ho patito l'assenza di punti di riferimento. L'assurdo poi è che l'uomo che ha abusato di me era anche il mio primo allenatore. Quest’uomo ha instillato la sicurezza dentro di me come ciclista, dandomi riferimenti sbagliati" ha spiegato ancora Wiggins poi facendo riferimento ad altri due campionissimi del ciclismo, finiti in disgrazia: Lance Armstrong e Jan Ullrich. "Per quanto riguarda la mia presenza, il mio essere vivo, devo sottolineare che Lance mi ha davvero aiutato. E ha fatto la stessa cosa per Jan Ullrich quando era in difficoltà. Siamo vicinissimi noi tre" ha infine concluso Wiggins: "Io sono come loro. Siamo cresciuti tutti senza un padre".

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