Azzurre da pelle d’oca, oro mondiale nell’inseguimento a squadre ai Mondiali di ciclismo
Oro mondiale. Un oro bellissimo, strameritato per il dominio assoluto in gara. Da pelle d'oca. L'Italia femminile lo conquista nella finalissima dell'inseguimento individuale a squadre ai Mondiali di ciclismo di Saint-Quentin-en-Yvelines. In Francia il quartetto azzurro batte quella Gran Bretagna che nella prova maschile aveva lasciato l'amaro in bocca a Ganna e soci, costretti ad accontentarsi dell'argento.
Martina Fidanza, Elisa Balsamo, Chiara Consonni e Vittoria Guazzini sono le frecce azzurre che hanno ricacciato all'indietro le ambizioni della Gran Bretagna di Evans, Archibald, Knight e Morris. La vittoria contro le inglesi è stata la più classica ciliegina sulla torta di una sfida che, complice la prestazione perfetta della connazionali, non ha avuto storia.
È giunta al termine di una due giorni perfetta: straordinarie in sede di qualificazione, le azzurre hanno gestito nel migliore dei modi le energie in semifinale e poi dato tutto nella prova decisiva imponendosi con il tempo di 4'09″760, un parziale netto rispetto al 4'13″866 delle britanniche. Numeri che dicono tutto e urlano lo strapotere delle italiane.
Senza storia. Bastano queste due parole per descrivere come s'è svolta la finale, come sia stato chiaro a tutti che la lotta per salire sul podio più alto si sarebbe decisa in fretta. Non c'è stato alcun finale vietato ai deboli di cuore. Il ritorno nel quartetto di Martina Fidanza (ha fatto il bis d'oro, dopo il primo posto nello Scratch) dà una marcia in più alle azzurre (in semifinale c'era stata Alzini).
La progressione della gara racconta che già dopo 1 km le italiane sembravano davvero avere un ritmo impossibile da reggere per le britanniche: un secondo di vantaggio che è divenuto, poco alla volta, un distacco abissale, un gap che ha determinato la resa delle avversarie. È arrivato così il primo storico oro per l'Italia femminile ma a impreziosire il risultato è anche un'altra soddisfazione: il 4'09"760 registrato vale anche il nuovo record italiano in pista.
A completare il podio è stata la Francia: medaglia di bronzo con il tempo di 4'10″774. Anche nel caso delle transalpine il successo è stato netto: l’Australia, finita ai piedi del posfio, non è andata oltre il tempo di 4'13″886.