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Atroce beffa per due ciclisti al traguardo: arrivano abbracciati ma non sanno chi c’è dietro

Due ciclisti vogliono tagliare insieme il traguardo della gara francese di ciclismo Saint-Symphorien-Sur-Coise. Si abbracciano per chiudere la corsa ma alle loro spalle spunta il terzo incomodo che li sorpassa beffandoli sul più bello.
A cura di Fabrizio Rinelli
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"Mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco". Un vecchio proverbio che mai come in questo caso sembra calzare a pennello. È ancora una volta il mondo dello sport a prenderlo in prestito parafrasando un po' il buon Giovanni Trapattoni, ex Ct dell'Italia, che in una nota intervista da commissario tecnico dell'Irlanda, riuscì anche a tradurlo in inglese: "Don't say cat, if the cat not is in the sac". In questo caso però è il ciclismo a doverne usufruire. Uno sport, quello delle due ruote, che solitamente regala momenti sensazionali e inusuali anche per una competizione sportiva. Questa volta ciò che è accaduto in Francia, al 52° Grand Prix Cycliste Saint-Symphorien-Sur-Coise, gara ciclistica nazionale, ha davvero dell'incredibile.

Il momento in cui Ruet supera i due ciclisti sicuri di aver già vinto.
Il momento in cui Ruet supera i due ciclisti sicuri di aver già vinto.

Sui social nelle ultime ore stanno infatti impazzando le immagini di una delle vittorie più clamorose della storia di questo sport. Quante volte noi tutti osserviamo col fiato sospeso l'arrivo al traguardo finale di tutti i ciclisti sperando di vedere un testa a testa da brividi che possa dare la vittoria anche solo per un millimetro a uno dei corridori. In questo caso però, Rémi Arsac e Charly Merle, che militano entrambi nel team St Etienne-Loire, l'hanno fatta davvero grossa.

Stavano tagliando il traguardo insieme abbracciati quando all'improvviso non si accorgono minimamente che alle loro spalle stava arrivando a tutta velocità Simon Ruet che si è portato a casa incredibilmente la corsa dopo essere stato a lungo terzo staccato da due corridori in fuga da tempo. Ruet però all'improvviso ha innescato un'incredibile salita negli ultimi 100 metri tirando fuori un'energia illimitata proprio nel momento in cui gli organizzatori della gara al microfono annunciavano che Arsac e Merle avrebbero tagliato il traguardo abbracciati.

Un errore di valutazione, ma di quelli clamorosi, da parte del duo della St Etienne-Loire che ha visto il ciclista della Villefranche Beaujolais sopraggiungere a velocità sostenuta superando Arsac e Merle proprio sulla linea del traguardo. Ruet ci ha creduto fino all'ultimo e appena ha visto davanti a sé i due avversari abbracciarsi per tagliare insieme il traguardo, ha deciso di accelerare sfruttando la scia sorpassandoli proprio sul più bello.

Ruet ha alzato le braccia al cielo incredulo per quel successo arrivato proprio sul filo del rasoio. Li ha beffati umiliandoli davanti al pubblico presente e agli occhi del team che sicuramente non avrà apprezzato questa loro superficialità nel concludere la gara. Dopo la gara, i due componenti del team Saint-Etienne hanno fatto sapere di non essere stati informati del ridotto distacco con il corridore del team di Villefranche. Hanno quindi rallentato per prepararsi a un finale trionfale, ignari che il corridore avversario si stava pericolosamente avvicinando.

La classifica finale della gara che premia Ruet al primo posto.
La classifica finale della gara che premia Ruet al primo posto.

Ruet in Francia, dopo questa impresa, è stato considerato come un'astuta volpe capace di rimontare e superare con astuzia i "leader" esultanti. Alla fine la classifica ha premiato lo stesso Ruet che ufficialmente ha chiuso la gara come primo seguito poi proprio da Arsac e Merle che invece pensavano di aver già vinto appellandosi a qualcosa o qualcuno dato l'incredulità del momento.

Le immagini mostrano proprio il momento del sorpasso e la reazione dei due corridori della St Etienne-Loire. Quando sentono sopraggiungere alle loro spalle Ruet restano gelati e a quel punto non c'era ormai più nulla da fare se non imparare una preziosa lezione, come direbbe Trap: "Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco". Qualcuno prima o poi, a questo punto e vista la situazione, proverà a tradurlo anche in francese.

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