Arrivo in volata al Tour, al fotofinish di Dijon la spunta il “becco” di Groenewegen
Terza volata al Tour de France e terza vittoria differente per uno sprint che alza le mani al traguardo di Dijon. Si tratta di Dylan Groenewegen della Jayco AlUla che la spunta al fotofinish beffando Jasper Philipsen della Alpecin-Deceuninck, terzo Birman Girmay. Uno sprint al millimetro che ha premiato il velocista olandese che nei giorni scorsi era diventato molto popolare per il "becco da corvo" che gli copriva il naso, stratagemma aerodinamico proprio per gli arrivi di questo genere.
Una tappa dedicata ai velocisti e che è stata premiata con il classico sprint sul traguardo di Dijon. Il Tour ha dato ancora respiro agli uomini di classifica e agli scalatori, con un tracciato in linea che ha portato la carovana a ridosso di un altro importantissimo appuntamento: la cronometro di domani. Nessun colpo di scena particolare se non a 70 chilometri dall'arrivo quando la VISMA di Jonas Vingegaard ha provato il colpo a sorpresa nei confronti della maglia gialla Pogacar, riuscito a metà.
L'allungo della VISMA, Pofacar isolato dal resto dell'UAE
Su un lunghissimo tratto in rettilineo con la strada larghissima tra le pianure della Borgogna la VISMA ha provato l'imboscata nei confronti di Tadej Pogacar. Insuperabile sia in discesa sia in salita, la squadra di Jonas Vingegaard ha cercato il colpo a sorpresa per provare a prendere qualche margine di vantaggio sullo sloveno. La VISMA si è messa in testa al plotone e ha creato un'andatura improvvisa elevatissima che ha spaccato in due il gruppo.
Nel primo c'erano tutti i migliori uomini di classifica, ma Tadej Pogacar si è ritrovato in un attimo da solo, senza alcun compagno della UAE rimasti tutti sorpresi dalla improvvisa manovra. Un vantaggio che ha toccato anche i 30 secondi ma che poi è via via diminuito per essere riassorbito. Ma per la maglia gialla ci sono stati attimi di sorpresa, con Pogacar colto a girarsi ripetutamente alla ricerca dei suoi compagni di squadra.