Arrivo al fotofinish a Caorle, la spunta un eccezionale Alberto Dainese davanti a Jonathan Milan
Si sapeva che finiva in volata e la volata c'è stata. Il gruppo non ha permesso a nessuno di scappare e rovinare una delle ultime frazioni dedicate ai velocisti e a Caorle c'è stato il classico sprint tra i migliori. A vincere l'ultima tappa pianeggiate nella sua interezza è stato Alberto Dainese dopo un arrivo a tre tra lui, Matthew e Milan. Un finale di chiare e forti tinte azzurre, nella terra di Mario Cipollini che ha visto arrivare quattro italiani nei primi cinque: Dainese, Milan, Bonifazio e Consonni.
Il Giro d'Italia si è preso una giornata di riposo ed era auspicabile per l'ultima terza terribile settimana che lo separa dalla conclusione di Roma domenica prossima. L'arrivo di Caorle arriva dopo una tappa totalmente pianeggiante il cui unico problema serio è stato il vento che avrebbe potuto aprire varchi tra i vari ventagli in vista del volatone finale riservato ai velocisti.
Una tappa caratterizzata da un lungo tentativo di fuga, che però non ha sortito l'effetto sperato perché la voglia degli sprinter di prendersi il successo di giornata e un pizzico di gloria tra un Alpe e un'altra è stato ancor più forte della voglia di chi ha provato la sortita in solitario. Un tentativo che è sempre stato amministrato dal plotone e dai team dei velocisti, che non hanno mai permesso enormi divari di svantaggio.
A circa metà tappa, con 100 chilometri ancora da percorrere, il margine di vantaggio dei battistrada ha toccato i due minuti, poi è rientrato nel mirino del gruppo. Per Senne Leysen (Alpecin-Deceuninck), Thomas Champion (Cofidis), Diego Pablo Sevilla (EOLO-Kometa) e Charlie Quarterman (Team Corratec – Selle Italia), che hanno cercato la gloria, tutto è sfumato in vista dello sprint di Caorle.
Negli ultimi 40 km il gruppo mangia quasi la metà del vantaggio dei battistrada con la DSM che inizia a fare sul serio nel plotone, prendendo le redini della corsa: il tracciato non lascia scampo ai primi e nemmeno il vento, contrario, che non li agevola per nulla anche si quattro fuggitivi provano a darsi cambi regolari. Ma a 10 km dal traguardo la fuga viene risucchiata e a vincere a Caorle in volata è stato Alberto Dainese.