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Morto il ciclista Michele Scarponi

Anna e Michele, una storia d’amore nata in bicicletta. “Grazie a tutti per l’affetto”

Con un post su Instagram la moglie di Michele Scarponi ringrazia tutti coloro che hanno inviato messaggi di cordoglio. I due s’erano conosciuti giovanissimi nella stesso Team, la Site di Tezze di Piave (una frazione del comune di Vazzola, in provincia di Treviso), e s’erano sposati nel 2006. Nel 2012 vennero alla luce i due gemelli della coppia.
A cura di Maurizio De Santis
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"Grazie a tutti". Anna Tommasi, la moglie di Michele Scarponi morto in un incidente stradale, ringrazia così tutti coloro che hanno avuto messaggi di cordoglio, un pensiero gentile per la famiglia, per i piccoli Giacomo e Tommaso, che hanno perso il papà campione. Nel post pubblicato su Instagram dalla donna, il ciclista dell'Astana ha la testa bassa mentre si prepara per una tappa. Alle spalle ci sono i due figli che attendono la partenza del padre.

La storia d'amore tra Anna e Michele era nata sulle due ruote. La donna condivideva la stessa passione, entrambi s'erano conosciuti quand'erano giovani e anche lei correva per la Site di Tezze di Piave (una frazione del comune di Vazzola, in provincia di Treviso). In bici per sport, gli studi classici al Liceo ‘Marconi' di Conegliano e poi la Laurea in Chimica Farmaceutica all'Università di Padova: la vita di Anna s'incrociò con quella del futuro marito proprio quando, dopo aver lasciato la Zalf di Castelfranco passò al nuovo Team. Allora Scarponi gareggiava assieme al fratello della ragazza (Federico Tommasi) che avrebbe sposato nel 2006 e nel 2012 avrebbe dato alla luce due bambini gemelli.

Buona Pasqua 🐣 … #meandyou❤

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Le esequie a Filottrano. Per espresso desiderio della famiglia e in previsione del gran numero di persone atteso al funerale, il rito verrà celebrato nel Palazzetto dello sport del paese in provincia di Ancona di cui era originario il campione dell'Astana. "Quando era qui – ha raccontato all'Ansa Lauretta Giulioni, sindaco del centro marchigiano – Michele faceva ogni giorno il suo allenamento partendo da casa verso le 8 e rientrando alle 14-14.30, dopo aver fatto diversi chilometri nelle colline qui intorno, da Jesi verso Serra San Quirico, arrivando fino ad Arcevia. La comunità di Filottrano è sotto choc, per noi era come uno di famiglia".

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