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Tour de France 2024

Allarme doping alla vigilia del Tour, caccia al nuovo farmaco proibito: “10 volte più potente dei precedenti”

A pochi giorni dalla partenza del Tour de France 2024, l’UCI ha lanciato l’allarme su una nuova forma di doping che circolerebbe già tra i professionisti. Si tratta di un antidolorifico potentissimo che in medicina viene utilizzato per i malati terminali di cancro alle ossa. “Servono analisi più approfondite” si legge nel report stilato insieme all’Agenzia Internazionale Antidoping.
A cura di Alessio Pediglieri
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A un paio di settimane dalla partenza del Tour de France 2024 che scatterà da Firenze il prossimo 29 giugno, il mondo professionistico del ciclismo è sottosopra per la presenza di un nuovo farmaco che circola in gruppo: un analgesico potentissimo, fino a dieci volte più potente rispetto ai precedenti, cui l'UCI sta dando la caccia da tempo e che solo recentemente ha ammesso possa essere già stato utilizzato. Si tratta di un prodotto che in medicina viene utilizzato per alleviare i dolori ai malati terminali di cancro alle ossa.

Il nome scientifico è Tapentadolo e richiama da vicino il suo predecessore, il Tramadolo che è stato bandito dai protocolli delle sostanze lecite, potente antidolorifico che era stato utilizzato da alcuni professionisti negli scorsi anni, venendo poi inserito nella lista proibita dalla WADA. Una decisione recentissima visto che nel settembre 2022, la WADA decise di proibire il tramadolo in competizione, divieto diventato però effettivo a partire solo dal 1° gennaio 2024. Ma adesso, a distanza di qualche mese, a preoccupare l'UCI e la WADA è il suo sostituto, ancora più potente.

La denuncia dell'UCI: "10 volte più potente dei precedenti"

Ad alzare il livello di guardia e a lanciare l'allarme è stata la UCI stessa, che in stretto contatto con la WADA, ha stilato un rapporto medico dai tratti preoccupante che inserire il Tapentadolo tra i farmaci più potenti in circolazione "fino a dieci volte più forte del tramadolo" si legge nel report scientifico in cui si dichiarano le proprie preoccupazioni: "servono maggiori controlli e analisi più approfondite".

Da tempo, l'Unione ciclista internazionale è alla caccia di questo farmaco, visto che sono mesi che l’UCI tema che stia già circolando in gruppo. Una preoccupazioni su basi solide, evidentemente, visto che a fine 2023, senza comunicare pubblicamente sull’argomento, ha ottenuto che l’Agenzia Mondiale Antidoping inserisse subito questo medicinale nel suo programma di sorveglianza.

Cos'è il Tapentadolo, antidolorifico utilizzato per i malati di cancro

Come spesso accade, lo sport si affida ai nuovi sviluppi della medicina generale per attingere a quelle sostanze utili per poter essere usate al fine di aumentare in qualche modo le prestazioni. E così, ora l'allarme – lanciato direttamente dall'UCI – è riguardo al Tapentadolo, un analgesico che viene somministrato ai malati di cancro alle ossa per alleviare i dolori. Con effetti sorprendenti perché i fastidi vengono totalmente eliminati sul paziente.

Non si tratta di un prodotto del tutto nuovo: sviluppato negli anni 80, è entrato in commercio già nel 2010 in Europa. Nel nostro paese è in commercio ovviamente soggetto a ricetta, non ripetibile, poi trattenuta due anni a norma di legge, soggetto alla disciplina del Testo unico sugli stupefacenti.

Perché i ciclisti usano gli antidolorifici e gli effetti collaterali

Evidente il vantaggio da parte di chi fa uso di un analgesico durante una corsa, che sia di un giorno o a tappe. Recupero immediato dallo sforzo, sensazione di benessere e nessuna presenza di affaticamento sono gli stimoli ch permettono ad un ciclista di poter aumentare la propria prestazione.

Ma il Tapentadolo, così come altri farmaci dello stesso genere, hanno anche una serie di effetti collaterali temuti e frequenti: dai problemi gastrointestinali a quelli legati al sistema nervoso (vertigini, sonnolenza, tremori, contrazioni muscolari involontarie) a disturbi ben più gravi a lungo termine (riduzione di capacità mentali, sedazione, parestesie e disequilibrio)

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