Alla Vuelta come al Tour: il folle selfie di uno spettatore a bordo strada
Da una settimana è partita la terza grande corsa a tappe che in Europa chiude il trittico con Giro d'Italia e Tour de France, ovvero la Vuelta a España. La competizione iberica – vinta nel 2015 dal nostro Fabio Aru, che corre anche quest'anno e che ha annunciato il ritiro quando la corsa sarà finita – vede nello sloveno Primož Roglič il favorito numero uno, nonché il vincitore delle ultime due edizioni, col colombiano Bernal, trionfatore al Giro, suo principale avversario.
Dopo le prime sette tappe, Roglič è già al comando della classifica generale davanti all'austriaco Grossschartner, allo spagnolo Mas ed al colombiano Lopez, con Bernal in sesta posizione, mentre proprio oggi è stato costretto al ritiro l'immortale Alejandro Valverde, caduto rovinosamente e non in grado di proseguire. Le lacrime del 41enne spagnolo hanno commosso tutti gli appassionati di ciclismo. E proprio il tema delle cadute è tornato d'attualità dopo quanto accaduto ieri durante la sesta tappa della corsa.
È successo infatti che lungo il percorso che portava da Requena all'Alto de Montaña de Cullera un tifoso non abbia esitato ad uscire in mezzo alla strada per scattare un folle selfie con il gruppo che arrivava a tutta velocità, mettendo in pericolo l'intero plotone dei corridori. Fortunatamente – a differenza di quanto avvenuto in occasione del Tour de France con l'altrettanto folle gesto della spettatrice poi arrestata – stavolta i ciclisti sono riusciti ad evitare l'impatto e non si è verificata nessuna caduta. Una vicenda finita bene grazie alla buona stella che ha protetto il gruppo, ma ovviamente le polemiche si sono scatenate e l'immagine del tifoso è diventata virale. Non certo per testimoniare l'intelligenza del soggetto in questione.