video suggerito
video suggerito

Aldo Moser è morto, era ricoverato per Covid: ciclismo in lutto

E’ scomparso Aldo Moser, a seguito di complicazioni causate dal contagio di coronavirus. Era già ricoverato da alcuni giorni. Classe 1934 è il fratello maggiore di Francesco. Fu un ottimo professionista, tra il 1954 e il 1974 vestendo la maglia azzurra ai Mondiali su strada per ben quattro volte.
A cura di Alessio Pediglieri
4.084 CONDIVISIONI
Immagine

Si è spento per complicazioni legate al Covid nella giornata di mercoledì 2 dicembre 2020 Aldo Moser, fratello maggiore di Francesco, classe 1934 che fu anche maglia rosa al Giro d'Italia. Fu il primo di 12 figli, zio di Moreno e Ignazio, corse tra i ciclisti professionisti per ben venti stagioni. Aldo Moser era ricoverato da alcuni giorni, era nato a Giovo il 7 febbraio e a vent'anni era entrato nel circuito professionistico con un brillante carriera.

Tra i suoi principali successi spicca la Coppa Agostoni nel 1954, al suo primo anno da professionista e poi le vittorie al Gran Premio Industria e Commercio di Prato nel 1955 e due edizioni del Trofeo Baracchi nel 1958 e 1959. Per Aldo Moser furono vincenti anche le stagioni 1959 con il successo al Grand Prix des Nations (una cronometro), quella del 1960 con la Manica-Oceano e del 1963 con la Coppa Bernocchi.

Aldo Moser, fu anche per quattro volte campione nazionale su strada:  a Frascati nel 1955, a Waregem nel 1957, a Reims nel 1958 e a Mendrisio nel 1971. Ottima passista, Aldo Moser aveva come prima specialità la cronometro ma non disdegnava le corse a tappe in cui riusciva a ben figurare soprattutto attraverso una grande personalità e un temperamento fuori dal comune con cui colmava difficoltà tecniche.

Aldo Moser ha partecipato complessivamente a 16 edizioni del Giro d'Italia con il miglior piazzamento quando arrivò quinto nel 1956 edizione in cui riuscì per due volte a indossare la maglia rosa. Si classificò terzo al Tour de Suisse 1962. Nella sua ultima stagione da professionista, nel 1973, corse nella Filotex, squadra in cui militavano anche tre dei suoi fratelli, Enzo, Diego e Francesco. Nel 1974 era tesserato per la Furzi, con la quale tuttavia non corse mai, ritirandosi a fine marzo.

4.084 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views