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Alaphilippe fa il bis e vince ancora il Mondiale di ciclismo, azzurri lontani

Julian Alaphilippe per il secondo anno consecutivo ha vinto il Mondiale di ciclismo su strada maschile. Il francese con una fuga solitaria straordinaria ha trionfato nelle Fiandre ed ha bissato il successo di Imola 2020. I ciclisti italiani non sono riusciti a salire sul podio. Colbrelli nella top ten, ma solo decimo.
A cura di Alessio Morra
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Il Mondiale di Ciclismo su strada maschile resta un tabù per l'Italia. Anche quest'anno la maglia iridata non l'ha conquistata nessun corridore azzurro. Nelle Fiandre trionfa il francese Julian Alaphilippe, che dopo una fuga solitaria straordinaria ha conquistato il successo. Nizzato e Colbrelli, campione d'Europa, non sono riusciti a tenere il passo di Alaphilippe e non sono riusciti nemmeno a conquistare il podio. A Lovanio Alaphilippe ha fatto il bis, perché il corridore transalpino si era imposto già a Imola un anno fa. Queste le prime parole del francese: "Un sogno che si avvera, è stato molto difficile, avevo una gran voglia di lavorare e di vincere, ho fatto la selezione nel finale, non ero sicuro che ce l'avrei fatta a scattare, ma ci ho provato, ed è andata bene".

Alaphilippe è stato straordinario, è stato a lungo tra i primi e nel finale, esattamente a 17 chilometri dal termine è scappato, non si pensava potesse resistere e invece ce l'ha fatta. Ha galoppato, ha resistito, non è stato semplice, ma alla fine ce l'ha fatta ed è riuscito a completare l'opera, un risultato favoloso, un bis storico, che non capita spesso. Basta pensare sono una dozzina i ciclisti che hanno vinto almeno due volte il titolo Mondiale di ciclismo su strada. Alle sue spalle sono arrivati l'olandese van Baarle e Valgren, quarto Stuyen, solo decimo Colbrelli.

La gara dell'Italia non è stata buona, c'è stata un po' di sfortuna, ma in generale gli azzurri non sono riusciti a reagire velocemente all'evoluzione degli eventi della gara, come ha detto nell'intervista alla Rai Colbrelli: "Abbiamo dormito un po’ all’inizio, poi abbiamo chiuso. Peccato per la caduta di Ballerini e Trentin. Nel finale ci hanno messo nella morsa, guardi uno, guardi un altro e poi vanno via. Ringrazio la squadra, è andata così. Nizzolo non era in grande condizione, si era messo a disposizione mia. Con Trentin e Ballerini con me sicuramente sarebbe cambiata la storia. La gara è stata durissima, velocità folle, combattuta sin dall’inizio. Questo Mondiale è stato duro".

L'ordine d'arrivo: 1 ALAPHILIPPE 5:56:34; 2 VAN BAARLE 0:32; 3 VALGREN s.t.; 4 STUYVEN s.t.; 5 POWLESS s.t.; 6 PIDCOCK 0:49; 7 ŠTYBAR 1:06; 8 VAN DER POEL 1:18; 9 SÉNÉCHAL s.t.; 10 Sonny COLBRELLI s.t.

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