Al via la 1ª Parigi-Roubaix femminile: c’è anche la campionessa del mondo Elisa Balsamo
Sabato 2 ottobre è una giornata storica per il ciclismo in rosa perché si correrà la prima Parigi-Roubaix della storia, la Regina delle classiche che apre anche al mondo femminile. Un evento, importantissimo che segna una ulteriore tappa dello sport in rosa che negli ultimi anni sta compiendo in tutte le discipline passi da gigante. E non ci si fermerà qui, perché per il 2022 è previsto anche il debutto del Tour femminile.
La Parigi-Roubaix si veste di rosa dopo 125 anni dalla sua prima edizione assoluta, ovviamente maschile. E al via ci saranno tantissime atlete di primo piano tra cui spiccherà anche l'attuale regina del ciclismo mondiale, la nostra Elisa Balsamo con la sua maglia arcobaleno conquistata in una meravigliosa giornata di settembre, che affronterà da giovanissima un'esperienza unica. Ma ci sarà da divertirsi: sui 273 chilometri che separano Parigi da Roubaix vedremo Marianne Vos, Annemiek van Vleuten, Jolien D'hoore.
Anche il ‘gruppetto' delle italiane potrà godere di qualche chance da protagonisti. Oltre a Elisa Balsamo ci saranno Marta Barta Bastianelli ed Elisa Longo Borghini. Atlete che negli ultimi anni hanno dominato nelle corse e negli eventi internazionali, che domani si sfideranno nell'inferno della Parigi-Roubaix. Marta Bastianelli, che ha già vinto il titolo Mondiale ed Europeo e anche il Giro delle Fiandre, è convinta che per il ciclismo in rosa questa sia un'occasione unica: "Una nuova Classica Monumento si aggiunge all'elenco La chiamano tutti l’Inferno del Nord e noi donne non vediamo l’ora di misurarci con una gara così. Sarà difficile ma potremo dimostrare se saremo all’altezza di fare competizioni così sofferte"
Alla partenza anche la campionessa italiana Elisa Longo Borghini, che non avrà possibilità di vittoria ma sarà pronta a sacrificarsi per la sua squadra, la Trek-Segafredo: "Conosco già la Parigi-Roubaix, mio fratello è stato un ciclista e l'ha corsa. Sarà emozionante, mi metterò a disposizione delle mie compagne. Il pavè non mi spaventa"