Ackermann vince la tappa più lunga del Giro d’Italia 2023: trionfa per pochissimi centimetri
Ackermann vince l'11^ tappa del Giro d'Italia da Camaiore a Tortona, la più lunga con i suoi 219 km. Corsa caratterizzata da un brutta caduta nella discesa dal Colla di Boasi, con il ritiro di Tao Geoghegan Hart che sembra abbia accusato un problema al bacino. Trasportato in ambulanza dopo il terribile impatto su un palo della segnaletica e successivamente sul muro di una casa invece Oscar Rodriguez. Nel complesso invece la gara è stata caratterizzata dalla fuga dei due fuggitivi, Rex e Stojnic, che a 58 chilometri dal traguardo avevano accumulato un vantaggio di 54 secondi sul gruppo.
Nel finale, anche Cavendish è rientrato in gruppo e a 28 km dal traguardo il gruppo ha iniziato a spingere trainato dagli uomini della Movistar di Fernando Gaviria. Negli ultimi 20 km poi Rex accelera e resta l'unico fuggitivo rimasto al comando con 24 secondi di vantaggio sul gruppo spinto da Movistar e Trex-Segafredo. Il corridore però si prende un bel rischio poiché il gruppo a 15 dalla fine ha iniziato a correre nella speranza di bruciare tutto il suo vantaggio accumulato fino a quel momento. E infatti proprio quando Rex pensava di essere riuscito nell'intento, il gruppo accelera e mette fine alla sua fuga di 214 km. Alla fine a vincere la tappa è Ackermann che ha trionfato sugli altri per pochissimi centimetri.
Akermann è infatti riuscito a mettere la ruota davanti a tutti ma per una manciata di centimetri tant'è che l'ufficialità del corridore vincitore della tappa è arrivata dopo alcuni minuti. Nel mezzo un'incredibile rimonta di Milan che arriva a velocità doppia dopo la curva dei 450 metri, ma non basta. Al terzo posto arriva invece Mark Cavendish con Pedersen quarto.
"Penso che non si può essere più felici – ha detto a fine tappa Akermann – L'anno scorso mi sono fratturato il coccige e ho impiegato quasi tre mesi per tornare in sella e ora sono felicissimo di essere di nuovo in forma". Il corridore non riesce a trattenere il suo entusiasmo: "Vado meglio anche in salita e con una squadra così forte non puoi essere all'ultimo posto".