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1a tappa del Tour devastante, trionfa Bardet: gli Appennini di Pantani non perdonano, subito selezione

Selezione impressionante alla 1a tappa del Tour de France, vinta dopo una lunghissima fuga da Romain Bardet. I migliori tutti in gruppo si sono controllati ma non sono mancate le sorprese: Van der Poel in difficoltà, crollo verticale di Cavendish. Sulle strade in cui si allenava Marco Pantani, omaggiato da migliaia di tifosi lungo la mitica salita del Barbotto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Una prima tappa durissima al Tour de France 2024 che ha fatto subito selezione poco dopo la partenza di Firenze e molto prima dell'arrivo a Rimini. In mezzo gli Appennini che hanno tagliato fiato e gambe a molti, con la mitica salita del Barbotto, legata a doppio filo a Marco Pantani che si allenava su quelle strade. Difficoltà enormi per tutti, da Jakobsen a Ayuso, da Van der Poel a Cavendish. Colpa anche del gran caldo afoso che ha costretto tutti a sforzi da subito incredibili. A vincere a Rimini è stato Romain Bardet dopo una lunghissima fuga: è sua la prima maglia gialla.

La tappa dedicata a Bartali e Pantani

Una tappa nel nome di Gino Bartali, sulle strade di "Ginettaccio" che ha vinto per due volte la corsa in giallo ma che ha parlato tantissimo anche il gergo di Marco Pantani. Il Pirata si è preso la scena sulla salita mitica del Barbotto, la "sia" ascesa dove è stato celebrato incredibilmente da migliaia di tifosi disseminati sugli ultimi tornanti di strada. Tutti in giallo ma non per omaggiare il Tour tra le nostre strade ma il Pirata del '98, l'anno che lo consacrò per sempre nell'universo del ciclismo mondiale.

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Lo spettacolo dei tifosi per il Pirata sulla salita del Barbotto

Uno spettacolo indescrivibile che ha fatto il giro del mondo in diretta TV, con chilometri di tracciato disseminati da una sola scritta: Pantani. Con il fan club ufficiale del Pirata che ha invaso il tracciato regalando uno spettacolo unico, mentre in corsa tutti stavano faticando al di là delle aspettative della vigilia.

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Frutto di una giornata terribilmente afosa, che ha messo in crisi diversi corridori, tra cui Cavendish che ha vissuto una giornata di totale agonia. Ritirato, il primo di questo Tour anche il nostro Gazzoli che accusava problemi muscolari ad una coscia e che ha desistito a metà tracciato.

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La 1a tappa del Tour: sugli Appennini trionfa Bardet

Una fuga di qualità che ha tenuto testa al gruppo dei migliori per tutta la prima giornata del Tour de France. Un drappello che ha visto in lunga avanscoperta Matej Mohorič (Bahrain Victorious), Valentin Madouas (Groupama-FDJ), Frank Van den Broek (dsm-firmenich PostNL), Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) Romain Bardet (Team DSM-firmenich PostNL) e Ryan Gibbons (Lidl-Trek). A 60km dal traguardo di Rimini, il vantaggio sul plotone è di soli 2 minuti (dei sei a metà percorso). Poi, dopo la salita di San Luca, restano in due: Abrahamsen e Madouas, inseguiti dagli scatenati Van Den Broek e Bardet e con il gruppo a poco più di un minuto.

Il finale di tappa: fuga ripresa, arrivo allo sprint

Le ultime due salite, con lo scollinamento dal Monte Titano di San Marino, si fanno sentire e sulla discesa e l'arrivo in linea di Rimini si fan trovare davanti Bardet e Van den Broek, compagni di squadra della DSM che negli ultimi 10km resistono al ritorno impetuoso del plotone guidato dalla EF di Bettiol, dalla Visma di van Aert e dalla Lidl di Pedersen.  A prendersi la gialla però è Romain Bardet, francese che esulta al Tour la corsa di casa che corre per l'ultima volta.

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