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Zlatan Ibrahimovic, infortunio meno grave: lesione al polpaccio, tendine d’Achille salvo

Il Milan in una nota ufficiale ha fatto il punto sulle condizioni di Zlatan Ibrahimovic dopo l’infortunio in allenamento di ieri. Lesione del muscolo soleo del polpaccio destro per il bomber svedese che ha scongiurato il rischio di una rottura del tendine d’Achille che avrebbe messo a repentaglio la sua carriera.
A cura di Maurizio De Santis
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Sospiro di sollievo per Zlatan Ibrahimovic. Lesione del muscolo soleo del polpaccio destro per il campione svedese, senza interessamento del tendine d'Achille che è perfettamente integro. Questo il report ufficiale sulle condizioni del giocatore: scongiurato il rischio di un grave infortunio che avrebbe quasi certamente compromesso in maniera definitiva la carriera. Appuntamento tra dieci giorni dunque per valutare ulteriormente le sue condizioni, con la speranza di un ritorno in campo nel finale di stagione in caso di ripresa della Serie A.

Il comunicato ufficiale del Milan

È arrivato il tanto atteso comunicato sulle condizioni di Zlatan Ibrahimovic, finito ko nella sessione di lavoro di ieri mattina a Milanello. Questa la nota del club rossonero.

AC Milan comunica che Zlatan Ibrahimovic nell’allenamento di ieri ha riportato una lesione del muscolo soleo del polpaccio destro. Il tendine achilleo è perfettamente integro. Un esame strumentale di controllo verrà effettuato fra 10 giorni. 

Quando tornerà in campo Ibrahimovic, i tempi di recupero

Quando tornerà in campo Zlatan Ibrahimovic? Il problema al muscolo soleo del polpaccio destro, sarà valutato nuovamente tra 10 giorni. Al momento si può ipotizzare uno stop di un mese, anche se bisogna considerare che il centravanti non è più giovanissimo e necessiterà dunque della massima cautela per evitare ricadute. Se dovesse arrivare il via libera per la ripresa della Serie A, Ibra potrebbe tornare in campo dunque per la fase finale della stagione.

Cosa è successo in allenamento

La fitta al polpaccio, l'andamento claudicante e una smorfia a metà tra disappunto e dolore. Quando Ibrahimovic ha alzato bandiera bianca a Milanello hanno avuto la certezza che il calciatore s'era fatto male davvero. Non è calciatore da fare "tante storie" e anche se nella giornata di ieri ha lasciato il centro sportivo rossonero camminando da solo (senza l'aiuto ricevuto dallo staff in campo) le sensazioni erano già negative. Qualcosa di simile gli era capitato a gennaio scorso: allora si trattò di un risentimento muscolare che riuscì a gestire ma questa volta la situazione è differente.

La storia degli infortuni di Ibrahimovic

Nella storia degli infortuni di Ibrahimovic il più grave capitò al Manchester United: un'operazione al crociato del ginocchio destro lo costrinse a 210 giorni di stop nella stagione 2016/2017. Sette mesi e 29 partite saltate: tanto durò l'assenza dai campi per rimettersi in sesto e tornare a disposizione. La fortuna, però, non fu dalla sua parte e l'anno successivo il ginocchio scricchiolò ancora, questa volta senza trauma eccessivi ma tra dicembre 2017 e febbraio 2018 accumulò altri 83 giorni di vacanza forzata (17 incontri saltati, compreso il ritardo di condizione)

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