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Zirkzee inventa, Bologna sogna: 35′ di puro talento, assist di tacco e tunnel che apre in due l’Inter

Assist di tacco e tunnel che apre in due l’Inter: Zirkzee inventa giocate favolose e il Bologna sogna in grande.
A cura di Vito Lamorte
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Zirkzee si è preso il Meazza e ha eliminato l'Inter dalla Coppa Italia in poco più di mezz'ora. E l'ha fatto a modo suo. L'attaccante del Bologna è entrato in campo al minuto 85 della gara del torneo nazionale, con il risultato fermo ancora sullo 0-0 e con l'idea di dare più peso e qualità all'attacco nella fase finale della sfida contro i detentori della coppa.

Il calciatore olandese ha messo la sua firma sulla qualificazione ai quarti di finale prima con l’assist di tacco volante a Beukema e poi con un tunnel che ha aperto in due l'Inter e un filtrante per Ndoye, che con un tocco sotto sull'uscita del portiere ha eliminato l'Inter. Due giocate bellissime, che mettono in mostra una parte del repertorio di questo ragazzo: tecnica e intelletto calcistico allo stato puro.

Zirkzee è un pericolo costante per ogni difesa avversaria perché può inventare una giocata in qualsiasi zona del campo e ribaltare il campo in ogni momento. La sua tecnica di base gli permette di controllare il pallone in maniera ottimale con entrambi i piedi e anche questo è un altro elemento di difficoltà per chi si deve confrontare con lui negli spazi stretti.

Joshua da Schiedam non è un semplice attaccante ma riesce ad essere una sorta di regista offensivo del Bologna e Thiago Motta gli ha cucito addosso un ruolo che lui interpreta in maniera eccellente: il numero 9 è libero di muoversi quando i rossoblù sono in possesso palla ma notevoli sono anche le sue rincorse per aiutare la fase difensiva. Dopo la gara contro la Roma è emerso un grafico riguardante le zone di campo che aveva visto la presenza del giocatore olandese ed era a dir poco impressionante.

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Elogi anche da parte di Thiago Motta nella conferenza stampa post-partita: "Lui lo sa molto bene perché lo fa. Ha grandissima qualità, è un giocatore di un profilo difficile da trovare oggi, in tutti i sensi. Ha grande qualità tecnica e fisica, però è altruista: pensa prima al gruppo e poi a se stesso. Questo gli dà qualcosa in più di tanti altri calciatori che magari non hanno questa propensione. Lui ce l'ha e siamo contenti, lo è anche lui e sa che deve continuare come sempre. Dal primo giorno sta lavorando e per questo, insieme ai suoi compagni che lo aiutano, riesce a fare quello che sa fare".

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