Zidane lascia il Real Madrid: l’annuncio nello spogliatoio
La notizia è emersa a distanza di diversi giorni da quando i fatti sono realmente avvenuti, aspetto che contribuisce in qualche modo a comprovarne ancor di più la veridicità: Zinedine Zidane lascia per la seconda volta il Real Madrid. In Spagna molteplici fonti, da Marca a Onda Cero dopo la prima indiscrezione lanciata da Telemadrid, raccontano dell'ormai prossima separazione con dovizia di dettagli e senza margini per un dietrofront. Zidane è pronto a dire addio, nuovamente.
Lo ha già comunicato alla squadra, ormai più di una settimana fa. Nella giornata di sabato 8 maggio, a cavallo tra l'eliminazione dalla Champions League per mano del Chelsea e la sfida fondamentale di campionato – poi pareggiata – contro il Siviglia. Al termine dell'allenamento ha chiamato a raccolta la squadra e ha comunicato la sua volontà di lasciare il Real Madrid. Una decisione maturata con il passare del tempo e nata dal logorio che ha provato Zizou specialmente sul piano mentale. Zidane, stanco e provato, si sente alla fine di un ciclo e non vede un futuro per lui alla guida del Real Madrid.
Una scelta che in qualche modo ha fatto intuire anche nell'ultima conferenza stampa, con frasi sibilline che è fin troppo facile accostare ad un nuovo addio: "Arriva un momento in cui bisogna cambiare per il bene di tutti. Ci sono momenti in cui bisogna restare ed altri in cui si deve andare, per il bene comune". Il Real Madrid è ancora in corsa a due giornate dalla fine della Liga ed è probabile che non arriverà alcun annuncio ufficiale prima della fine del campionato. Ma la decisione è cosa fatta, ormai.
Al punto che nel Real Madrid sono già nel vivo le consultazioni per definire chi prenderà il posto di Zidane sulla panchina più prestigiosa del mondo. Un ruolo scomodo, in considerazione del numero di titoli conquistati da Zidane alla guida dei Blancos: 11 trofei, tra cui tre Champions League. Banco di prova di livello estremo per chiunque si ritroverà a raccogliere il testimone di Zizou.
Sono tre i nomi considerati dal Real Madrid: davanti ad Allegri e Low, l'opzione Raul è quella che raccoglie maggiore credito in Spagna in questo momento. La leggenda madridista, secondo la dirigenza del Real, è pronto al grande salto dal Castilla alla prima squadra. Ma in particolare la soluzione Allegri è da monitorare nei prossimi giorni, in considerazione della stima che Florentino Perez nutre nei suoi confronti.
E Zidane? Bisognerà attendere per capire le sue prossime mosse. Ma nel suo futuro, a breve e medio termine, sembrano esserci due strade su tutte: la Francia o la Juventus.
