Zidane lascia il Real Madrid, è ufficiale: “Rispettiamo la sua decisione”
È ufficiale l'addio di Zinedine Zidane al Real Madrid. Il club spagnolo in un comunicato ha formalizzato la partenza del mister transalpino, facendo seguito ai colloqui della giornata di ieri. La società di Florentino Perez ha augurato il meglio a Zizou dimostrando di voler rispettare la sua scelta. Quale sarà il suo futuro? Niente Juventus per il francese, che potrebbe anche fermarsi per un po' aspettando magari la chance di accomodarsi sulla panchina della nazionale transalpina.
Nessun colpo di scena per i Blancos. Zinedine Zidane è a tutti gli effetti un ex per il Real Madrid. L'allenatore ha deciso di lasciare le merengues e già nella giornata di ieri aveva confermato a spogliatoio e dirigenza la sua decisione. Una decisione che nasce da lontano, già nei primi giorni del 2021, quando i risultati negativi e anche l'esperienza Covid avevano prodotto in lui un vero e proprio logorio, che l'aveva portato a pensare all'addio. Una scelta che Florentino Perez non ha potuto che assecondare, con l'obiettivo anche di aprire un nuovo ciclo al Real.
Questo il comunicato del Real: "Il Real Madrid annuncia che Zinedine Zidane ha deciso di concludere la sua esperienza come allenatore del nostro club. Ora è il momento di rispettare la sua decisione e mostrargli il nostro apprezzamento per la sua professionalità, dedizione e passione in tutti questi anni e per ciò che la sua figura rappresenta per il Real Madrid. Zidane è uno dei grandi miti del Real Madrid e la sua leggenda va oltre quello che è stato come allenatore e giocatore del nostro club. Sa di essere nel cuore del Real Madrid e che il Real Madrid è e sarà sempre la sua casa".
Quale futuro per Zidane? Nelle scorse ore si era ipotizzato anche un gioco d'incastri, con la possibilità di un approdo alla Juventus, con la sua eredità a Madrid presa da Max Allegri. E invece sarà proprio quest'ultimo a guidare i bianconeri, con Zizou che invece potrebbe anche decidere di prendersi un anno sabbatico. Non è da escludere per lui anche una possibilità importante a partire da settembre, post Europei, quando la panchina della Francia attualmente occupata da Deschamps potrebbe liberarsi.