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Zico segna due gol a 70 anni, sforzo e fatica non nascondono la classe: Maracanã in piedi per il suo idolo

Zico segna due gol a 70 anni al Maracanã e il pubblico è ai suoi piedi: lo sforzo e la fatica non nascondono la classe eterna del Galinho.
A cura di Vito Lamorte
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L'edizione 2023 del Jogo das Estrelas, la ‘Partita delle stelle', che si è giocata al Maracanã e si è conclusa con tanto divertimento e 14 gol. A vincere è stata la squadra di Zico, in maglia rossa, che ha battuto con il punteggio di 10 a 4 la squadra in bianco formata da Petkovic, Alex, Adriano, Renato Gaúcho, Leonardo, Palermo e Sorín.

Nello stadio più iconico del calcio brasiliano si sono date appuntamento più di 50mila persone e prima del fischio d'inizio tributi emozionanti per Pelé e Roberto Dinamite, scomparsi a pochi giorni di distanza tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023.

Il vero protagonista della serata è stato certamente Zico, che ha compiuto 70 anni e ha segnato due gol prima di essere sostituito tra gli applausi e i cori "Zico è il nostro re!". O Galinho ha segnato su calcio di rigore e su azione prima di chiudere la sua presenza in campo con il pubblico ai suoi piedi.

Inutile dire che la classe dell'ex calciatore dell'Udinese è intramontabile ma le difficoltà alla sua età sono molte: lo stesso Zico ha poi rivelato di avere utilizzato un tutore al ginocchio per alleviare il dolore e poter scendere in campo.

La squadra di Zico era composta per la maggior parte da ex idoli del Flamengo ed è stata in vantaggio quasi per tutta la partita: la squadra bianca si era portata avanti con Martin Palermo ma in pochi minuti hanno ribaltato la situazione per la squadra rossa l'ex Inter Adriano e Zico su rigore.

O Galinho nella ripresa ha segnato il suo secondo gol personale beffando il portiere avversario sul primo palo e subito dopo si è fatto sostituire lasciando spazio al nipote Felipe. Una serata da ricordare per l'uomo che è stato soprannominato il ‘Pelè bianco' ed è considerato uno dei migliori calciatori della storia del calcio: tutto il pubblico presente lo ha salutato con grandissimo affetto dopo la sostituzione perché ha capito lo sforzo e la fatica per essere in campo.

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