Zhang si riprende l’Inter tra soci di minoranza e rinnovi di contratti: cosa cambia
Due settimane di quarantena, poi il confronto con la dirigenza nerazzurra, i vertici tecnici, la squadra. Steven Zhang vara la ‘fase due' nerazzurra, quella del rilancio economico e sportivo, a cavallo di uno scudetto che oramai profuma sempre più forte, vicinissimo, ad una manciata di successi. E quando finirà l'isolamento per i protocolli finanziari, l'Inter potrebbe essere davvero ad un passo matematico dal tricolore che manca da una decina d'anni, troppi per i programmi di crescita.
Un viatico perfetto, dopo una stagione di pura sofferenza finanziaria, tra durissimi e serrati faccia a faccia con il Governo di Pechino, la tentazione (e la necessità) di cedere il passo a nuovi investitori e il riassetto economico cambiando strategia, tra la nuova via tracciata dal marchio rinnovato e la scelta di trovare al momento solamente nuovi soci di minoranza. Tutto questo, nell'anno in cui la squadra punta in alto, ritrovando il titolo e pianificando il reale e concreto tentativo di ripresentarsi tra le migliori realtà calcistiche a livello internazionale.
Steven Zhang avrà una duplice missione da portare a termine: la prima economica, la seconda sportiva. Sul fronte degli investimenti, si sono diramate le nuvole portatrici di acqua e vento: Suning resterà in sella al club, quale azionista di maggioranza. Si lavora per nuovi soci d'entrata, ma a livello minoritario di quote. Il 31% oggi in possesso di LionRock con sede ad Hong Kong dovrebbe trasformarsi in fondo americano, garantendo la liquidità per risollevarsi da un dissesto finanziario che sfiorerà i 130 milioni di passivo in bilancio.
Poi, la fase sportiva. Steven Zhang dovrebbe presentarsi a Marotta, Conte e giocatori dal 23 aprile in poi, alla vigilia della partita casalinga contro il Verona, dopo le trasferte di La Spezia e Napoli che dovranno avvicinare ancor più i nerazzurri all'obiettivo. In quel periodo, la situazione in classifica non dovrebbe discostarsi di molto dall'attuale permettendo al presidente di discutere di progetti prossimi. Il ritorno in Champions da campioni in carica avrà l'obbligo di portare con sè le richieste di Conte, come i rinnovi di giocatori oramai capisaldi in campo quali Bastoni e Lautaro Martinez e mettere al sicuro uno dei più positivi, Nicolò Barella.
Il tecnico ha le idee chiare: al momento, nessuno si muove e si aspetta degli acquisti. C'è nel mirino il costoso Muriel, si valuta Maksimovic, si studia un colpo di caratura internazionale. L'obiettivo è dichiarato: dopo un anno di stenti dove si è ottenuto il massimo con il minino investimento, è ora di spendere. Per il bene dell'Inter che passa anche attraverso il rilancio internazionale sul campo. E non solo nelle stanze dei palazzi.