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Zhang lapidario nell’assemblea dei soci: “Il futuro dell’Inter non è mai stato messo in discussione”

Chiusa l’Assemblea, il presidente dell’Inter ha risposto indirettamente alle voci di una possibile cessione per problemi economici: “Il nostro impegno è a lungo termine”. Stesso pensiero dell’ad Marotta: “Accompagniamo la competitività sportiva con quella finanziaria”
A cura di Alessio Pediglieri
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L’Assemblea degli Azionisti dell'Inter si è riunita in tarda mattinata di oggi, venerdì 28 ottobre per dare il punto della situazione del club con l'intento di approvare il bilancio ultimo, della stagione 2021/2022. Era dal 2019 che non avveniva in presenza, a causa del Covid e degli innumerevoli impegni da parte del presidente nerazzurro, Steven Zhang che non ha voluto mancare, dando un segnale importante a tutti in un momento in cui continuano le difficoltà economiche ma soprattutto in risposta alle indiscrezioni di una possibile (e per alcuni imminente) vendita del club a investitori esteri.

Un accenno diretto a questo argomento c'è stato, ma anche molti altri passi sia del presidente sia dell'ad Marotta hanno rinforzato la volontà di una programmazione a lungo termine, scansandosi da qualsiasi ipotesi di lasciare il passo ad altri. Dunque, l'Inter è e resterà nelle mani di Suning e questa è una realtà che va oltre alle voci di problematiche economiche da risolvere in patria ed eventuali mandati in terra americana per cercare nuovi fondi utili a inserire soldi nelle casse nerazzurre.

Al di là dei tecnicismi il club ha evidenziato risultati più che positivi che hanno fatto segnare il nuovo record di fatturato e una importante e costante riduzione delle perdite. Un trend positivo che è ripartito nell'immediato post pandemia e che è andato di pari passo con la competitività sportiva della squadra con quattro qualificazioni in Champions negli ultimi quattro campionati e allo stesso tempo confermando la squadra al più alto livello di competitività, guadagnando la quarta qualificazione consecutiva alla UEFA Champions League, raggiungendo due ottavi di finale consecutivi dopo dieci anni d'assenza. Senza dimenticare il 19° Scudetto e l'accoppiata Coppa Italia Supercoppa Italiana.

"Abbiamo concluso la scorsa stagione con orgoglio" ha sottolineato il presidente nerazzurro che ha elencato anche i successi ottenuti dalla Primavera dell'Inter e dal calcio femminile "e abbiamo costruito una squadra che non si vuole porre limiti e che vuole affrontare la rincorsa che ci attende in campionato con la consapevolezza e la voglia di poter continuare vincere". Nel mezzo, la dichiarazione che tutti attendevano:

Il futuro del Club non è mai stato in discussione, e la nostra visione per l'Inter è chiara. Il nostro impegno è a lungo termine, volto a garantire un futuro all’altezza della storia dei nostri colori. È necessario continuare su questa strada, spinti dall’ambizione sportiva, grazie alla passione dei nostri tifosi in tutto il mondo. È per loro che il Club lotta per la seconda Stella, per la vittoria su tutti i campi da gioco, e si impegna su tutti i tavoli istituzionali per assicurare un progetto di crescita sostenibile per questo settore.

Sul fronte meramente economico, altra spallata alle voci di crisi, involuzione, autofinanziamento insufficiente e creditori alle porte. La scorsa stagione ha visto una crescita di circa 75 milioni di euro dei ricavi consolidati (saliti a oltre 439 milioni, rispetto ai circa 365 del bilancio precedente) con un incremento attorno ai 150 milioni. Anche il bilancio si chiude con una perdita ulteriormente più bassa rispetto a quella dell'esercizio concluso nel 2021: si è passati da un -245 milioni agli attuali -140.

Dati confortanti che hanno permesso a Beppe Marotta di tornare a concentrarsi sull'aspetto sportivo: "Il nostro obiettivo resta quello di accompagnare la più alta competitività sportiva con la sostenibilità finanziaria. Nella preparazione alla stagione 2022/2023 abbiamo concluso operazioni in entrata e uscita mirate ed importanti" ha poi concluso l'ad nerazzurro "nell'ambito dei parametri che ci eravamo prefissati, e abbiamo costruito una squadra che non si vuole porre limiti e che vuole affrontare la rincorsa che ci attende in campionato con la consapevolezza e la voglia di poter continuare vincere". Senza cambi di rotta né di proprietà.

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