Zenga scopre chi è il nuovo allenatore dell’Inter U18 ed esplode: “Che fate, prendete i traditori?”
Walter Zenga non menziona Benito Carbone perché "uno che mi ha tradito", dice nella storia social, non merita d'essere nominato e prende spunto dalla notizia che l'ex calciatore ha raggiunto l'accordo con l'Inter per ricoprire l'incarico di allenatore dell'Under 18 nerazzurro per contestare allo stesso club una scelta del genere.
La storia social di Zenga contro Carbone all'Under 18 interista
L'ex portiere parla della decisione senza peli sulla lingua, è molto schietto e dà sfogo alla delusione di veder premiata una persona che, a suo parere, non potrebbe ricevere un'investitura così importante a livello professionale e umano. E tira in ballo concetti come cose fatte per simpatia e non per cognizione di causa, fa espresso riferimento a onestà e sani principi che il neo incaricato Carbone non avrebbe.
Oggi ero in sede all’Inter, casa mia, la mia vita, e ho appreso che l'Under 18 verrà allenata da uno che mi ha tradito (non lo nomino perché non merita) e mi chiedo: ma chi decide lo fa con cognizione delle cose oppure per simpatia??? Le Under dovrebbero essere allenate da chi ha ideali, senso di onestà … Va beh @inter forse meglio dare a chi non ha questi valori opportunità che non merita piuttosto che inculcare nei ragazzi sani principi.
Perché Zenga ce l'ha tanto con Benito Carbone?
Sdegno e amarezza sono il filo conduttore dell'intervento di Zenga. La domanda sorge spontanea: perché ce l'ha tanto con lui? C'è un episodio – ed è forse questa la causa reale di tanto biasimo – che risale all'esperienza professionale che l'ex numero uno nerazzurro e l'ex fantasista hanno vissuto pochi mesi fa in Arabia Saudita. Entrambi erano all'Emirates Club di Ras al-Khaimahm, di cui Zenga è stato allenatore a gennaio ad aprile scorsi e aveva portato con sé quale stretto collaboratore proprio Carbone (lo aveva tenuto con sé anche a Venezia e a Crotone).
Qualcosa, però, è andato storto: dopo una serie negativa di risultati (5 punti ottenuti in 7 partite con una media di 0.71 a match, compreso il tonfo in coppa nazionale) la società decise di risolvere il contratto con Walter Zenga con un anno di anticipo. Non fu rivoluzione tecnica totale perché la squadra venne affidata al suo assistente, Benito Carbone, che accettò l’incarico nonostante tutto. Deve essere per questa ragione che l'ex portiere, omettendone il nome, lo ha chiamato "traditore", persona incapace di "inculcare sani principi" ai ragazzi del settore giovanile interista.