Zenga, addio al veleno: “Ho fatto male ad accettare il contratto del Cagliari”
Il Cagliari ha chiuso il campionato con una sconfitta indolore. La squadra rossoblù, che aveva già conquistato la salvezza nelle settimane precedenti, stacca dunque la spina, si prepara a qualche giorno di vacanza e rimane in attesa di presentarsi per il ritiro estivo dove troverà ad attenderla un nuovo allenatore. Come già comunicato dal presidente Giulini, l'esperienza di Walter Zenga si è infatti conclusa a San Siro dopo il ko con il Milan.
"Forse ho commesso un errore, quello di aver accettato un contratto fino a giugno con una clausola, quella del raggiungimento del settimo posto, quasi impossibile da raggiungere – ha spiegato Zenga nel post partita, davanti alle telecamere di Sky – È nel diritto di qualsiasi presidente cambiare. Se Giulini ha deciso così ha avuto buoni motivi per farlo. Io non ho niente da rimproverarmi. Era complicato fare di più. L'unico nostro ‘difetto' è stato quello di fare subito dieci punti, mettendoci in una posizione tranquilla. È stata comunque un'esperienza che porterò con me".
La delusione della società
Prima della partita di Milano, il patron sardo ha parlato chiaramente e spiegato il nuovo progetto per la prossima stagione: "Avevamo la speranza di rimanere attaccati ai posti per l'Europa e c'è delusione: ritrovarci nell'anno del centenario al tredicesimo posto non è soddisfacente. Non possiamo essere soddisfatti, nonostante il grande girone d'andata con Maran e la salvezza conquistata immediatamente da Zenga. A entrambi vanno dati i meriti e vanno ringraziati, ma abbiamo ragionato approfonditamente e deciso di ripartire con grande e rinnovato entusiasmo – ha dichiarato il patron Giulini – Abbiamo deciso di cominciare con un nuovo progetto. Di Francesco? Potrebbe essere la nostra prima scelta".