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Zazzaroni: “Paratici al Milan è saltato per pressioni molto forti. Non deve rientrare in Italia”

Ivan Zazzaroni ha svelato un retroscena sulla trattativa saltata tra il Milan e Fabio Paratici per il ruolo di nuovo direttore sportivo dei rossoneri: “Ci sono state delle pressioni, molto forti. Sono arrivate anche a livello federale”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Fabio Paratici doveva essere il nuovo Direttore Sportivo del Milan. Sembrava tutto fatto tra il club rossonero e l'ex dirigente di Juventus e Tottenham ma poi tutto è clamorosamente saltato all'improvviso. Una brusca frenata prima del definitivo dietrofront del Milan in pochissimo tempo. I contratti sembravano essere già stati firmati, sarebbe stata solo questione di tempo prima dell'annuncio ufficiale. E invece il Milan ha cambiato strada decidendo di chiudere definitivamente la porta in faccia a Paratici. Ma perché? Pare ci fossero state delle pressioni sul club.

Ma da parte di chi? Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ne ha parlato nel corso di Pressing, trasmissione Mediaset, svelando un retroscena sul mancato arrivo in rossonero del direttore sportivo ex Juve. "Il contratto di Paratici era pronto, il contratto ce l’ha in mano – ha detto Zazzaroni -. Ci sono state delle pressioni, molto forti. Sono arrivate anche a livello federale. Paratici non deve rientrare in Italia, ma vorrei capire per quale ragione". Il direttore fa anche sapere il nome del Direttore Sportivo che quasi sicuramente approderà in rossonero.

Riccardo Trevisani in studio con Ivan Zazzaroni durante il confronto sulla situazione Milan legata a Paratici.
Riccardo Trevisani in studio con Ivan Zazzaroni durante il confronto sulla situazione Milan legata a Paratici.

Ivan Zazzaroni spiega nel dettaglio il suo punto di vista dopo aver svelato il retroscena: "Al di là del fatto che sicuramente ha commesso degli errori, sicuramente è stato punito e sicuramente la sua squalifica si esaurisce il 20 di luglio – sottolinea -. Per cui se uno che è stato squalificato, una volta finita la sua squalifica non può più lavorare in Italia basta dirlo. Aggiungi una postilla nella legge poiché non è radiato, eh. Qua pare che non possa più lavorare in Italia". La discussione si allarga anche agli altri opinionisti in studio come Riccardo Trevisani e Sandro Sabatini.

Igli Tare ha lasciato il suo incarico dopo diversi anni alla Lazio per lasciare spazio ad Angelo Fabiani nel ruolo di direttore sportivo dei biancocelesti.
Igli Tare ha lasciato il suo incarico dopo diversi anni alla Lazio per lasciare spazio ad Angelo Fabiani nel ruolo di direttore sportivo dei biancocelesti.

Le parole di Zazzaroni sul prossimo direttore sportivo del Mian: "Credo sarà Tare"

Il Direttore del quotidiano romano aggiunge ancora: "Sono tre mesi che trattano, lo sapevano benissimo – spiega -. E allora o il Milan è una squadra di sprovveduti…o lo stesso Paratici poteva sedersi al tavolo e chiedere se ci fossero problemi legati alla squalifica". Sul nome del successore pare invece si stia andando dritti sul preferito di Zlatan Ibrahimovic: "Adesso c'è Tare in pole – ha concluso -. Furlani era più su D'Amico ma quest'ultimo non parla le lingue ed è sotto contratto con l'Atalanta per questo credo che il Milan sceglierà Igli Tare".

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