190 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Zaniolo, il ritorno in campo con la Roma è perfetto: gol e fascia di capitano

La nota più lieta della prima Roma targata José Mourinho, che ha battuto il Montecatini per 10-0 in amichevole, è sicuramente il ritorno in campo di Nicolò Zaniolo, 311 giorni dopo la rottura del legamento crociato, subita il 7 settembre 2020 durante il match tra Italia e Olanda. Lo Special One gli ha concesso uno spezzone nel secondo tempo e la fascia di capitano al braccio, Zaniolo ha risposto realizzando un calcio di rigore e servendo un assist per il gol di Amadou Diawara.
A cura di Valerio Albertini
190 CONDIVISIONI
Immagine

311 giorni dopo, è tornato Nicolò Zaniolo. Lo ha fatto nel match amichevole tra la sua Roma e il Montecatini, prima sgambata per i giallorossi di José Mourinho e prima volta anche per il classe '99, seppur non in gara ufficiale, quasi un anno dopo quel 7 settembre, quando durante la partita tra Italia e Olanda si era rotto per la seconda volta il legamento crociato anteriore del ginocchio. Il suo calvario, rispetto al primo infortunio, è durato molto di più, visto che Zaniolo ha saltato tutta la stagione, tornando ad allenarsi in gruppo soltanto sul finire della stessa, senza mai essere convocato da Paulo Fonseca.

Contro il Montecatini, Mourinho gli ha concesso uno spezzone nel secondo tempo e la fascia di capitano, un gesto simbolico, seppur arrivato in un'amichevole contro una squadra di Eccellenza toscana. Zaniolo ha risposto facendo ciò che gli riesce meglio: gol, trasformando un rigore guadagnato da Bryan Reynolds in seguito a una sua imbeccata, e assist per Amadou Diawara, entrando attivamente in due dei 10 gol rifilati dai giallorossi al Montecatini.

Zaniolo al centro del progetto di Mourinho

Il numero 22 della Roma è sembrato in forma, tonico e pronto per tornare ad essere l'uomo in più dei giallorossi, che l'hanno coccolato durante il lungo periodo di inattività, proteggendolo e aspettandolo, senza correre alcun rischio che potesse mettere in pericolo la sua carriera, già messa in discussione da due rotture del legamento crociato. Sul ginocchio, Nicolò ha tenuto ancora una fascia, destinata a scomparire quando il recupero sarà completo. Anche da questo punto di vista, il gioiello romanista è apparso maturato.

Un anno fa, dopo il primo infortunio, aveva ristretto i tempi per rientrare il prima possibile. Stavolta, invece, non sta mostrando fretta, è conscio di aver già affrontato due problemi piuttosto gravi e, per questo, sta gestendo la situazione con una calma e una serenità che non aveva dopo il primo stop. Mourinho, intanto, continua a seguirlo passo passo durante gli allenamenti e l'ha già messo al centro del suo progetto. Se dovesse stare bene, Nicolò potrebbe esaltarsi con il suo nuovo tecnico, amante dei calciatori fisici e muscolari come lui.

Il gesto dello Special One, che ha deciso di mettergli la fascia di capitano al braccio, non era scontato. Si tratta sì di un premio per il lungo percorso riabilitativo che Zaniolo ha dovuto affrontare, ma anche e soprattutto un modo per responsabilizzarlo ancor di più, per renderlo consapevole di quanto sia fondamentale per la sua Roma dentro al campo e di come dovrà cominciare ad esserlo anche fuori. Il ragazzo ha apprezzato molto, tanto che ha postato una foto su Instagram con la fascia al braccio, alla quale ha accompagnato la frase: "Che bella giornata".

Ora lo aspettano le amichevoli contro Ternana e Triestina, sfida questa che sarà la prima trasmessa per intero, in diretta su Sportitalia. In quel caso, ancor di più, avrà tutti gli occhi addosso e dovrà essere bravo Mourinho a gestirlo per non caricarlo troppo. Il percorso, però, sembra tracciato. Nicolò continuerà a lavorare step-by-step per essere completamente a disposizione già per il primo impegno ufficiale della sua Roma, la sfida di Conference League in programma il 19 agosto.

190 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views