Zaniolo ha un solo modo per smentire Corona sulle scommesse: è nella sua tesi difensiva
C'è solo un modo per mettere un freno alla ridda di indiscrezioni, audio e video attraverso i quali Fabrizio Corona annuncia i suoi scoop a orologeria: i riscontri certi della Procura di Torino che indaga su Nicolò Zaniolo nell'ambito del filone sulle scommesse illegali. L'analisi dei dispositivi sarà dirimente per acquisire nuovo materiale, in un senso o nell'altro.
A tenere accesi i riflettori nelle ultime ore sono state solo le parole di Maurizio Petra, zio del calciatore ex Inter, Antonio Esposito, e fonte dell'ex re dei paparazzi sul (presunto): ha citato l'esistenza di una chiavetta usb lasciata in custodia presso uno studio legale a mo' di prova da proteggere ed eventualmente tirare dal cassetto in un determinato momento. Dovesse accadergli qualcosa di spiacevole, quella busta potrà essere aperta come indicato nell'atto testamentario.
Non ci sono evidenze tali, a dispetto di quanto affermato da Corona (secondo cui l'ex romanista avrebbe puntato sulla sua squadra anche dalla panchina) sulla posizione del calciatore, da lasciar presagire per adesso sviluppi differenti dell'inchiesta. Né Fagioli né Tonali ne avrebbero fatto il nome negli interrogatori sostenuti dinanzi alle due procure, mentre proprio l’ex milanista era stato tirato in ballo dallo juventino ("è stato lui a passarmi l'app delle scommesse").
La Procura federale non ha raccolto elementi contro l'ex giallorosso: non c'è traccia, per adesso, di giocate d'azzardo fatte anche sul calcio rispetto alla tesi filtrata dagli avvocati di aver rischia l'alea solo su piattaforme illegali di blackjack e poker. È questa la versione alla base della tesi difensiva ("è sicuro di sé") che i legali presenteranno anche agli inquirenti quando ci sarà la convocazione in Procura a Torino, ai quali dovrà spiegare come è arrivato su quei siti poiché l'accesso è previsto tramite invito.
Non c'è alcun reato sportivo contestato a Zaniolo e, se la situazione resterà tale, non avrà bisogno di patteggiare (come Fagioli) né correrà alcun rischio di sanzioni che non siano eventualmente quelle previste dall'articolo 4 della legge 401 del 1989 (Reati in materia di giochi e scommesse clandestini): esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa, per il quale potrebbe essere punti al massimo con una multa.
È in questa ottica che si colloca il comunicato ufficiale dell'Aston Villa sul calciatore diffuso nella giornata odierna: "Si sta allenando regolarmente con i compagni della prima squadra ed è regolarmente disponibile per una convocazione per la partita contro il West Ham". Una nota che aveva seguito a un'altra più generale sulla vicenda relativa al proprio tesserato: "Il club conferma che il giocatore sta collaborando con la Figc e le autorità competenti che stanno svolgendo indagini su eventuali scommesse illegali. Nessun'altra dichiarazione verrà rilasciata con il procedimento in corso".