Zaniolo e la Roma scelgono il patteggiamento: multa di 8 mila euro per i cori contro la Lazio
Ottomila euro di multa per rimediare a una brutta figura fatta dalla Roma a causa della eccessiva esuberanza di Nicolò Zaniolo. I cori contro la Lazio e l'euforia del calciatore nel giorno dei festeggiamenti per la vittoria della Europa Conference League avevano fatto discutere.
Impossibile passasse inosservato quell'atteggiamento abbastanza sopra le righe da smuovere perfino la Federcalcio che aprì una inchiesta ufficiale sull'espressione colorita usata dal calciatore giallorosso contro i biancocelesti.
Sul bus scoperto, che ha percorso l'Urbe circondato da ali di tifosi in tripudio per il trofeo conquistato battendo in finale il Feyenoord, la performance di Zaniolo era finita sotto i riflettori alimentando polemiche. Le stesse suscitate da uno striscione mostrato da alcuni giocatori del Milan in occasione della carovana rossonera per lo scudetto che sfilò nelle strade di Milano.
Non fu l'unico episodio avvenuto durante quel pomeriggio scoppiettante: il presunto sorriso a corredo del sottofondo dei cori su Chiara Nasti (ex di Zaniolo) e Zaccagni aggiunse altro pepe a una storia di gossip e rivalità sportiva.
Club e giocatore hanno scelto la strada del patteggiamento: entrambi verseranno la stessa somma (4 mila euro) che dovrà essere devoluta entro trenta giorni all'Accademia del calcio integrato (associazione che attraverso il calcio è al fianco dei bambini e degli adulti con disabilità intellettive).
A seguito dell’accordo di patteggiamento raggiunto dalle parti (ex art. 126 CGS) – si legge nella nota ufficiale della Federcalcio -, Nicolò Zaniolo è stato sanzionato con un’ammenda di 4.000 euro da devolvere all’associazione ‘Accademia calcio integrato’.
Nella nota delle federazione sono anche contestualizzati l'occasione e il gesto compiuto dall'esterno giallorosso in quei momenti di particolare ebbrezza per la gioia del titolo messo in bacheca.
Lo scorso 26 maggio, in occasione della sfilata organizzata dall’A.S. Roma a bordo di un pullman scoperto per la vittoria della UEFA Conference League, il calciatore giallorosso ha violato l’art. 4 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva “impugnando un microfono e intonando a gran voce, verso i tifosi festanti, un coro dal contenuto ingiurioso e offensivo verso la società S.S. Lazio”.
Il comunicato si conclude con la specifica della responsabilità oggettiva della società capitolina, che paga per il comportamento del suo tesserato.
Anche la Roma è stata sanzionata per responsabilità oggettiva con un’ammenda di 4.000 euro da devolvere all’associazione ‘Accademia calcio integrato’.
