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Zaniolo dopo l’infortunio: “Mai pensato di smettere. Voglio tornare in fretta”

Il giocatore della Roma è tornato a parlare a pochi giorni dal suo secondo drammatico infortunio: “Appena dopo la partita ho urlato ai miei genitori al telefono: è rotto, è rotto. So che sarà dura, ma nello stesso tempo voglio credere che si tratti di un’esperienza formativa. Queste cose nel nostro lavoro possono accadere e io voglio solo tornare a fare in fretta quello che amo”.
A cura di Alberto Pucci
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Nel giorno dell'incontro tra Dan e Ryan Friedkin e la squadra giallorossa, Nicolò Zaniolo ha rotto il silenzio e parlato a poche ore dal drammatico infortunio che lo ha fatto uscire dal campo zoppicante durante Olanda-Italia di Nations League. Lo sfortunato attaccante della Roma, già passato dall'inferno della rottura del primo crociato nello scorso gennaio, ha infatti raccontato le sue sensazioni al momento dell'infortunio di Amsterdam: "Cosa ho pensato? Sul momento non ho avuto nemmeno il tempo di pensare a qualcosa di preciso – ha raccontato in un'intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport – Appena dopo la partita ho urlato ai miei genitori al telefono: è rotto, è rotto. Ho appena finito di soffrire e mi tocca ricominciare daccapo".

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La forza di Nicolò

Dopo le parole della madre, e quelle del professor Mariani che lo ha operato la prima volta a Villa Stuart ("Non c'è stato rientro affrettato del giocatore"), l'ex talento della Primavera dell'Inter ha bene in testa quello che dovrà passare nei prossimi mesi: "Sì, so già tutto e quindi so che sarà dura, ma nello stesso tempo voglio credere che si tratti di un'esperienza formativa. Sto già facendo il conto alla rovescia. La Roma mi è molto vicina e continuo a ricevere messaggi, mi fanno piacere, mi stimolano, non rispondo a tutti perché sarebbe impossibile".

"Queste cose nel nostro lavoro possono accadere, io voglio solo tornare a fare in fretta quello che amo – ha concluso Nicolò Zaniolo – Non ho mai pensato di smettere, neppure nell’istante in cui ho capito cosa mi era capitato di nuovo. Mi faccio forza, ma non riesco sempre a trattenere il malumore. La considero un’altra brutta esperienza che può aiutarmi a crescere. E poi ho finito le ginocchia, ho già pagato un conto salatissimo alla sfortuna".

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