Zaniolo cancellato dalla Roma: ha ricevuto una foto del suo armadietto a Trigoria
Saranno cinque mesi non facili per Nicolò Zaniolo, che da qua fino al termine dell'attuale stagione calcistica rischia davvero di non vedere più il campo con la Roma, non venendo neanche convocato per le partite che il club giallorosso giocherà. Completamente estromesso dal progetto sportivo, al 23enne attaccante toscano dovrebbe essere garantita, come da diritti sindacali, la possibilità di allenarsi nelle strutture del club, ma in maniera individuale, in orari e su campi diversi rispetto alla prima squadra.
Questa sembra essere la linea che la proprietà dei Friedkin è intenzionata a seguire, a cominciare probabilmente da domani, quando Zaniolo tornerà a Roma da La Spezia, dove vive la sua famiglia e dove si era rifugiato lunedì scorso dopo l'increscioso episodio delle minacce ricevute, con tanto di inseguimento in macchina. La rabbia in casa giallorossa è ancora tanta dopo che il giocatore prima si è messo unilateralmente sul mercato e poi tuttavia è rimasto col cerino in mano, danneggiando anche la società che lo voleva accontentare ma a condizioni che non la prendessero per il collo.
Il Bournemouth aveva presentato l'offerta giusta (30 milioni più bonus), garantendo anche all'attaccante un ingaggio molto elevato, ma il suo rifiuto di andare in una squadra posizionata nei bassifondi della Premier League ha spiazzato tutti, visto che ormai mancava poco alla chiusura del mercato di gennaio. Zaniolo forse sperava ancora in un rilancio del Milan, col quale c'era stato qualcosa in più di un feeling, ma i rossoneri non avevano la possibilità di arrivare a certe cifre, come dimostra anche la loro totale immobilità nella sessione, escluso l'arrivo del portiere Vazquez.
La frittata è stata poi completata dal dietrofront del giocatore, che quando ha capito di essere finito in un vicolo cieco ha accettato la destinazione Bournemouth, ma a quel punto era troppo tardi visto che chi non voleva chiudere l'affare era il club inglese, che aveva appena preso Traoré dal Sassuolo. Insomma un vero disastro, che ha portato la carriera di Zaniolo ad un binario morto: scaricato dai tifosi ma anche da Mourinho, e con gran parte dello spogliatoio che ne ha preso le distanze negli ultimi tempi, dopo che si è tirato fuori lui per primo dal progetto giallorosso.
Nicolò ha detto a più riprese ai compagni e alla società di non voler più giocare nella Roma, come ha svelato il tecnico portoghese alla vigilia del match col Napoli, e due giorni fa ha cancellato dal proprio profilo Instagram ogni riferimento al club giallorosso, adesso è solo "atleta". Se da parte sua il filo che lo lega alla Roma sembra essere stato reciso, la chiusura dall'altra parte appare ancora più netta, come dimostra quanto accaduto nello spogliatoio di Trigoria. La Gazzetta dello Sport svela che "qualcuno dei pochi amici" che gli sono rimasti tra le mura della casa giallorossa ieri gli ha inviato una foto molto dolorosa: si vede il suo armadietto, ma il suo nome non c'è più. Laddove c'erano amore e il gol vittoria della Conference League, adesso c'è solo tanto freddo.
