Zaniolo atteso dall’interrogatorio sul caso scommesse: l’ex Roma può cavarsela solo con una multa
L'ultima volta che abbiamo visto pubblicamente Nicolò Zaniolo è stato a Coverciano. Qualche allenamento con la Nazionale Italiana del Ct Luciano Spalletti prima dell'irruzione della Digos per gli interrogatori sul caso scommesse a fronte dell'indagine della Procura di Torino. In compagnia di Sandro Tonali che così come Nicolò Fagioli – ovvero gli altri due giocatori ufficialmente coinvolti in questo filone – si è autodenunciato patteggiando, la situazione dell'ex Roma è ben diversa. Il fantasista dell'Aston Villa non avrebbe mai scommesso sul calcio.
Un dettaglio non di poco conto e sui cui punta Zaniolo per rendere minima la sua sanzione. Il giocatore avrebbe sempre sostenuto di limitarsi a utilizzare quelle piattaforme per giocare a giochi di carte come poker o blackjack. Zaniolo sarebbe anche pronto a sottolineare di non essere a conoscenza della natura illegale dei portali utilizzati. Una verità questa che dovrà essere appurata dagli inquirenti proprio durante l'interrogatorio a cui si sottoporrà l'ex Roma ascoltato proprio dalla Procura di Torino che sta portando avanti il filone d'indagine.
Le confessioni di Fagioli e Tonali hanno infatti messo in evidenza come i due giocatori avessero fatto puntate anche su eventi calcistici, di Serie A, motivo per cui la pena è stata più severa. Per il centrocampista della Juventus, che ha chiuso i conti con la giustizia sportiva con il patteggiamento diventato ufficiale ieri con il comunicato della Figc, la squalifica è di 7 mesi più 5 di sanzioni alternative e un percorso terapeutico e una serie di incontri pubblici sul tema. Per Tonali invece si attende ora il responso che potrebbe arrivare mercoledì prossimo.
Zaniolo ha insistito dunque, a differenza dei primi due, ha insistito sul fatto di non aver puntato sul calcio e questo, una volta confermato anche dall'interrogatorio e da ciò che sarà emerso dai dispositivi elettronici sequestrati al giocatore, potrebbe alleggerire la posizione del giocatore dal punto di vista sportivo. Dovrà chiarire come è arrivato a quelle piattaforme il cui accesso è consentito tramite invito. In assenza di scommesse sul calcio Zaniolo potrebbe dunque cavarsela solo con una multa continuando comunque a giocare.