Zanetti esalta il Venezia e si tiene stretto Caldara: “Milan? Nessuno ci ha chiamato”
Il Venezia ha fermato la Juventus che si blocca anche al ‘Penzo' e ritorna all'inferno rischiando di allontanarsi ulteriormente dal quarto posto Champions. A fine partita è stato Paolo Zanetti, allenatore del Venezia, a parlare ai microfoni di DAZN dell'impresa della propria squadra. "Per noi questo è un punto d’oro, importante, con un modo di giocare che mi è piaciuto" ha detto il tecnico dei lagunari che ha ritrovato una squadra completamente cambiata all'intervallo in svantaggio di un gol trovando il pareggio con la rete straordinaria di Aramu.
"L’intervallo? Io cerco di essere me stesso per cercare di toccare i loro cuori – ha sottolineato – Non mi era piaciuto l'atteggiamento della settimana scorsa". Zanetti pare aver trovato davvero gli automatismi giusti in una squadra che sembra intendersi a meraviglia. In una formazione che può godere anche di giocatori d'esperienza come Mattia Caldara, il difensore centrale dei lagunari che ultimamente è stato accostato al Milan. I rossoneri sono proprietari del suo cartellino e potrebbero richiamarlo a gennaio per sostituire il vuoto lasciato da Kjaer dopo l'infortunio del danese.
Paolo Zanetti è tranquillo sull'argomento e ricorda a tutti che il Venezia è stata la prima squadra a credere nel giocatore che veniva da un periodo difficile: "Caldara al Milan? Con lui non ho ancora parlato perché al Venezia non è arrivata nessuna chiamata – ha sottolineato l'allenatore dei veneti – Giocare nel Milan è un obiettivo di qualsiasi calciatore, ma lui qui è un leader e sta ritornando quello che era". Zanetti racconta l'acquisto del giocatore la scorsa estate: "Io e il ds siamo andati a casa sua a convincerlo credendo su di lui quando nessuno ci avrebbe scommesso. Ora se sta bene le qualità sono indiscutibili. Io spero che rimanga nel Venezia".
