Zanetti bloccato dalla security ai sorteggi di Champions: “Ma sono il vicepresidente dell’Inter!”
A Nyon si sono tenuti i sorteggi degli ottavi di Champions League. L'Inter, finalista nella passata stagione, da seconda classificata ha pescato l'Atletico Madrid. Poteva andare meglio, ma anche molto peggio. I nerazzurri se la giocheranno contro il grande e amato ex Simeone. Dell'accoppiamento ha parlato anche Javier Zanetti, che prima di entrare nella sala dei sorteggi è stato bloccato forse perché non riconosciuto dagli addetti alla sicurezza, con i quali ha avuto anche un forte botta e risposta.
Quando è arrivato in diretta TV su Sky Zanetti con i suoi modi gentili e pacati e con un sorrisetto beffardo ha detto: "Dopo una lunga corsa siamo arrivati in tempo per il sorteggio". Una frase che poteva dire tutto o niente. Magari chi lo ha ascoltato in diretta ha pensato che l'ex capitano nerazzurro ha trovato traffico nella strada verso la Svizzera. Ma il motivo era tutt'altro. Perché un video pubblicato da Sport Mediaset dimostra il motivo del ritardo.
In quel video si vede Zanetti arrivare nel corridoio che porta poi alla sala dei sorteggi – luogo che conosce bene e che frequenta da anni. Ma al momento di entrare viene stoppato da un addetto alla sicurezza, che lo ferma, non vuole farlo entrare. L'ex calciatore si qualifica, dice di essere il vicepresidente dell'Inter. L'argentino è chiarissimo. Ma l'uomo non fa carte e non lo fa entrare. Discutono per più di una decina di secondi. Dall'audio si capisce che la cerimonia è già iniziata. Zanetti preme per entrare, poi arriva qualcuno altro a perorare la sua causa e la situazione si sblocca. Javier Zanetti riesce a entrare con una bella falcata, come ai tempi in cui giocava, entra e assiste regolarmente al sorteggio.
Tra febbraio e marzo l'Inter sfiderà negli ottavi di finale l'Atletico Madrid. Ancora una sfida in Spagna per Inzaghi che lo scorso anno eliminò il Barcellona e in autunno ha affrontato due volte la Real Sociedad. Zanetti ha commentato così poi il sorteggio: "Simeone è un amico, so come prepara le partite. Saranno due partite tra due grandi squadre. Grande rispetto per l'Atletico Madrid, conosco la sua cultura e la sua storia. Sapevamo che, essendo arrivati secondi, c'erano solo grandi squadre. Noi siamo in condizione di fare due grandi partite. Ormai giocare la prima in casa è la stessa cosa. Saranno due partite molto equilibrate. Speriamo di arrivare in un momento di forma come quello di oggi".