Zamparini: “Dybala vada via dalla Juve, non può coesistere con Ronaldo”
"Non può coesistere con Cristiano Ronaldo". E ancora: "Vada via dalla Juventus". Maurizio Zamparini è il presidente che nel 2012 portò Paulo Dybala in Italia e incastonò la Joya in quel Palermo che aveva nell'argentino e in Ilicic i calciatori dotati di estro e colpi di classe. La rete segnata contro il Napoli (decisiva per la vittoria) ha spezzato il lungo digiuno (in Serie A non segnava dal 3 gennaio scorso) e soprattutto ha permesso al giocatore di lasciare alle spalle il periodo nero caratterizzato dall'infortunio. Un gol pesante anche ai fini della classifica e della necessità da parte dei bianconeri di non perdere il piazzamento in zona Champions.
Ottanta giorni di stop, dal 10 gennaio fino a inizio aprile, e 18 incontri saltati tra Champions e campionato hanno scandito il calvario di Dybala. Quasi tre mesi dietro le quinte a rimuginare sul contratto e quel rinnovo che non arriva, sulla possibilità di andare altrove e venga ceduto (sono insistenti le voci di un eventuale scambio a fine stagione con lo United per Pogba) e, infine, a fare ammenda per quella partecipazione alla festa a casa McKennie in piena zona rossa, nonostante i protocolli anti-Covid. Il ritorno della Joya è un'arma in più per la Juve in questo finale di stagione ma il futuro del sudamericano non è chiaro.
Zamparini ha raccontato nell'intervento a Radio Sportiva di uno scambio di messaggi con il calciatore verso il quale, a distanza di anni, ha ancora simpatia. "Paulo è un campione, un fuoriclasse – ha ammesso l'ex massimo dirigente dei rosanero – e mi ha fatto molto piacere vederlo tornare in gol contro il Napoli. Gli mando i messaggi dicendogli di andare via dalla Juventus. Da quando c'è Ronaldo non è più il Dybala che conosciamo. Per me può giocare nel Barcellona e nel Real Madrid… a Torino non ha avuto affetto e stima della società".