Zaccheroni operato alla testa per rimuovere un ematoma: la prognosi resta riservata
Alberto Zaccheroni è stato operato alla testa per rimuovere un ematoma provocato dal colpo subito cadendo nella sua abitazione. È ancora in prognosi riservata, ricoverato all'ospedale Bufalini di Cesena: vi era stato trasportato venerdì sera in seguito all'incidente domestico, successivamente condotto in Rianimazion dove è rimasto sempre vigile.
Le sue condizioni di salute non sarebbero così gravi da far temere per la sua vita (secondo quanto indicato dal Corriere della Sera). Ma rispetto della privacy e cautela assoluta sono le uniche cose che in questo momento contano assieme alla speranza che l'ex allenatore possa riprendersi al più presto. È l'auspicio del mondo del calcio italiano che s'è stretto intorno alla famiglia in queste ore molto difficili ("Zac" è stato sulle panchine di Milan, Inter, Juventus, Udinese, Lazio, Bologna).
Cosa è successo? È la domanda che tifosi e appassionati di calcio si fanno. In realtà ancora non è stato possibile ricostruire con certezza la dinamica dell'episodio e cosa abbia causato lo scivolone del 69enne ex ct del Giappone e degli Emirati Arabi.
A prendersi subito cura di lui sono stati la moglie Franca e Lara (compagna del figlio), entrambe in casa in quel momento (nessuna delle due, però, era presente nell'attimo della caduta). Sono state loro a chiamare immediatamente i soccorsi che, riscontrato il trauma cranico, hanno portato Zaccheroni nel nosocomio romagnolo. La novità odierna è stata l'intervento suggerito dalla necessità di ridurre l'ematoma.
Zaccheroni, che in panchina è stato per l'ultima volta nell'esperienza vissuta nel Paese Arababo, più di recente era ai Mondiali di Qatar vinti dall'Argentina a dicembre scorso. Il nome dell'allenatore italiano figurava assieme a quello di altri colleghi in un gruppo di studio tecnico (Tsg) voluto dalla Fifa. Una sorta di comitato scientifico per mettere in controluce i match della Coppa del Mondo, un consesso di "saggi e di tecnici" che aveva come leader l'ex manager dell'Arsenal Arsene Wenger.