Yossi Benayoun vittima di un attentato esplosivo in Israele: granata contro la casa dell’ex Liverpool

L'ex stella del calcio israeliano, Yossi Benayoun è stato vittima di un attentato nella sua casa a nord di Tel Aviv: una granata è stata lanciata e fatta esplodere causando ingenti danni all'abitazione anche se, fortunatamente, non ha provocato feriti. Un episodio su cui stanno indagando le forze dell'ordine per capire se si sia trattato di un atto terroristico o semplicemente criminale e se fosse rivolto all'ex giocatore: "Si tratta sicuramente di un errore" ha dichiarato Benayoun, "pensavo fosse scoppiata una bombola di gas".

Benayoun coinvolto in un attentato: "Aperta una indagine"

Un esplosione, fumo e fiamme scatenatisi dal lancio di una granata, in piena notte: attorno alle 23:00 di domenica 6 aprile, nella casa dell'ex calciatore Yossi Benayoun è scoppiato l'inferno. Per domare le fiamme sono stati chiamati i vigili del fuoco che hanno circoscritto l'incidente evitando conseguenze per gli abitanti dell'abitazione che si trovavano all'interno al momento dello scoppio: Benayoun e i suoi familiari. "Non ci sono state vittime" hanno riportato quasi immediatamente le autorità locali, "l'esplosione ha causato danni, adesso si è aperta un'indagine per capire dinamica e motivi".

Cos'è accaduto: la granata lanciata contro la casa di Benayoun

Tutto è accaduto improvvisamente, quando da una moto è stato lanciato l'ordigno esplosivo per poi scappare immediatamente dopo: "All'inizio ho pensato che si trattasse dell'esplosione di una bombola di gas" ha raccontato Benayoun, "e abbiamo chiamato i vigili del fuoco. Solo quando la polizia è arrivata a casa e ha trovato i resti di una granata ci siamo resi conto di cosa era successo veramente. Si tratta sicuramente di un errore" ha poi continuato l'ex centrocampista israeliano, oggi 44enne. "Non ho dubbi che la granata non fosse diretta alla mia casa".

Chi è Yossi Benayoun, ex stella del Liverpool e capitano della nazionale israeliana

Intanto, si sono aperte le indagini per capire realmente il movente dell'attentato che potrebbe avere anche una matrice semplicemente criminale senza che la famiglia di Benayoun fosse il reale destinatario della granata. Anche perché, dai primi riscontri non sembrano esserci presupposti per un coinvolgimento diretto dell'ex stella della nazionale, nonché ex capitano e primatista di presenze. Oggi, Benayoun è uno stimato dirigente sportivo, rimasto nell'orbita della Federazione sfruttando la sua enorme esperienza internazionale maturata in una carriera in cui ha giocato moltissimo in Premier League, vestendo la maglia del Wet Ham ma anche quelle più prestigiose di Chelsea (con cui ha vinto una Europa League) e del Liverpool (dove ha giocato per tre stagioni), totalizzando quasi 200 presenze nel campionato inglese.