Yildiz incontra Del Piero in TV dopo il gol in Juve-PSV: resta senza parole. Poi si scusa
Esordio da favola in Champions League per il talento della Juventus Kenan Yildiz che con un magnifico gol "alla Del Piero" (conclusione a giro sul palo più lontano con il pallone che si insacca sotto l'incrocio) ha sbloccato il risultato mettendo in discesa la partita contro gli olandesi del PSV Eindhoven poi vinta con un netto 3-1 dai bianconeri. Un gol storico il suo (il primo della competizione europea per club con questo nuovo format) che gli ha anche permesso di strappare un record al suo idolo, vale a dire proprio a quell'Alessandro Del Piero da cui ha preso il numero di maglia (il "10"), l'esultanza con "linguaccia" ed, evidentemente, anche il modo di calciare in porta, diventando il più giovane marcatore in Champions della società piemontese con i suoi 19 anni e 136 giorni.
Ma le emozioni per il giovanissimo trequartista turco non si sono esaurite al momento della rete storica e nemmeno nel momento in cui ha vinto il premio di "man of the match". Già perché l'emozione più grande della sua fantastica serata per lui è arrivata nel momento in cui si è presentato in zona mista per effettuare la tradizionale intervista post-partita ai microfoni di Sky. Giunto davanti alle telecamere dell'emittente satellitare infatti Kenan Yildiz si è ritrovato davanti il suo idolo Alessandro Del Piero che, in collegamento dallo studio di Milano, gli faceva i complimenti per la grande prestazione. La sua emozione nel trovarsi dinanzi a colui cui si è sempre ispirato è resa evidente dal gigantesco sorriso comparso sul suo volto. Un'emozione talmente grande che lo ha quasi paralizzato: "Sono un po' nervoso adesso" ha infatti detto prima di trincerarsi in un lungo imbarazzatissimo silenzio.
E, nel momento in cui il conduttore prova a superare l'impasse rivelando al giovane turco che con quel gol "alla Del Piero" aveva appena battuto il record di precocità che apparteneva proprio all'ex capitano bianconero, la situazione non è migliorata con Kenan Yildiz che, sempre emozionatissimo, non è riuscito a proferire parola se non sussurrare a mezza bocca uno "Scusa per questo Alex" che, se mai ce ne fosse stato bisogno, spiega più di ogni altra cosa la riverenza che l'attuale "10" della Juventus ha per colui che con quella stessa maglia, quello stesso numero, quella stessa esultanza e quello stesso modo di calciare in porta ha scritto la storia del club bianconero.