Yassine Cheuko, la guardia del corpo di Messi, espulso dalla MLS: non potrà più entrare in campo

Da ora in avanti non si potrà più assistere alle furiose galoppate di Yassine Cheuko, la guardia del corpo personale di Lionel Messi che ha abituato alle sue improvvise sortite sul terreno di gioco per stoppare gli invasori diretti verso la Pulga, fosse solo per un abbraccio, un autografo o un selfie. La mastodontica bodyguard è stata bandita dalla MLS che ha deciso di mettere fine alla sua presenza a bordo campo durante gli incontri dell'Inter Miami. Una decisione che segue ad una precedente, già assunta dalla Concacaf che escluse Cheuko dalle gare di Champions Cup: "Rispetto la decisione e mi rimetto a disposizione per collaborare in qualche altro modo".
Cheuko sulle invasioni: "Già 16 da quando ci sono io, c'è un problema"
Oramai era diventato una presenza fissa: a bordo campo, per tutto il tempo in cui Lionel Messi era titolare, a seguire azione dopo azione con un occhio al proprio protetto e uno verso il pubblico. Yassine Cheuko ha avuto carta bianca e via libera, durante le gare dell'Inter Miami, sia in casa sia in trasferta, nel compiere il proprio compito per cui è stato assoldato: difendere in ogni modo l'integrità della Pulga. E a ragione, perché spesso e volentieri la stella argentina è stata oggetto di invasioni, per lo più solitarie. Ogni volta interrotte dal proditorio intervento di Cheuko che ha sempre "braccato" in tempo chi volesse avvicinarsi a Messi: "E c'è un problema evidente" ha recentemente spiegato lo stesso bodyguard, "se è vero che fino ad oggi da quando sono arrivato nel 2023 ci sono stati ben 16 tentativi di invasione. E restare fuori non risolverà sicuramente questo problema".
Cheuko già "espulso" in Concacaf: ora anche la MLS lo bandisce
Tuttavia, la MLS ha deciso di porre fine a questa situazione, bandendo dal campo Cheuko, non autorizzato dalla lega americana di presenziare e soprattutto di intervenire a sua discrezione invadendo a sua volta il terreno di gioco. Così, non potrà più farlo come gli è già capitato in Concacaf dove, ad esempio, ha subito la medesima sanzione a seguito di un suo coinvolgimento nella rissa tra Lionel Messi e i membri dello staff avversario avvenuta nello spogliatoio dopo la partita di andata a margine del match tra Inter Miami e Monterrey, in Champions Cup.
Cheuko dopo la decisione della MLS: "La rispetto ma resto a disposizione"
Yassine Cheuko non ha potuto opporsi alla decisione della MLS, l'unica cosa che potrà ora fare è restare a difesa di Messi anche a distanza "di sicurezza" come ogni altro spettatore, nel momento delle gare in cui l'argentino sarà impegnato: "Sono più che disposto ad aiutare, comunque. Amo la MLS, adoro la Concacaf… Non sto dicendo di essere migliore di chiunque altro" ha alla fine concluso, "ma ho esperienza in Europa e sapevo che sarebbe diventata più grande negli Stati Uniti. Comunque andrà a finire, rispetto la decisione."