Yamal aveva già segnato alla Francia agli Europei: ha ripetuto lo stesso gol un anno dopo
Non c'è palcoscenico troppo grande per Lamine Yamal, l'adolescente del destino che si è caricato la Spagna sulle spalle per la meraviglia del mondo intero, portandola in finale. La sua carriera è appena cominciata eppure il bellissimo gol segnato contro la Francia nella semifinale degli Europei a tanti ricorda qualcosa: non è un'allucinazione, perché esattamente un anno fa lo spagnolo ne aveva inventato uno uguale, nella semifinale degli Europei Under 17, neanche a dirlo sempre contro la Francia.
Sembra uno scherzo del destino eppure è la verità. I due contesti sono ovviamente diversi, anche se in entrambe le occasioni Yamal si è ritrovato ad essere il piccolo di casa pronto a diventare un gigante in mezzo al campo. I francesi lo ricordano bene e anche le Furie Rosse, visto che poche ore prima della partita gli avevano pregato di segnare un altro gol simile, così bello e importante.
Yamal segna lo stesso gol alla Francia a un anno di distanza
Detto, fatto e consegnato: il giovanissimo giocatore del Barcellona non si è sottratto alle promesse e ha replicato lo spettacolo visto un anno fa in Ungheria durante gli Europei Under 17. Anche in quel caso si giocava la semifinale, l'avversario era proprio la Francia e addirittura il gol è molto simile a quello che ha incantato il pubblico dell'Allianz Arena. Una coincidenza veramente particolare che adesso assume sembianze diverse, molto più nitide.
I punti in comune tra passato e presente sono tantissimi, dall'avversario alla bellezza del gesto tecnico, ma più di ogni altra cosa stupisce quanto sia andata veloce la sua carriera in poco più di un anno. Allora Yamal giocava con l'Under 17 spagnola dove era il più piccolo degli altri, aveva addosso i segni del predestinato ma non sapeva ancora fino a che punto si sarebbe potuto spingere. Per avere la risposta ha dovuto attendere diversi mesi: è diventato il giocatore più giovane di sempre a segnare agli Europei, ai quali ha partecipato ancora da minorenne e con i compiti di scuola all'interno del suo bagaglio, e si è dimostrato tra i più forti in assoluto di una Spagna che ora può toccare con mano la coppa.