Xhaka durissimo dopo la vittoria, sfogo con i compagni: “Non mi interessa vincere!”
Vincere ed essere furiosi, al punto di presentarsi ai microfoni per sfogarsi nei confronti dei compagni, spiegando che "non gli interessa vincere", ma piuttosto il modo in cui lo si fa e si scende in campo. Granit Xhaka non è il capitano del Bayer Leverkusen – privilegio che gli spetta nella nazionale svizzera, mentre nel club tedesco la fascia ce l'ha il portiere Hradecky – ma non c'è dubbio che la sua voce sia tre la più ascoltate e rispettate nello spogliatoio della squadra campione di Germania.
Le ‘Aspirine' domenica hanno battuto in casa il Wolfsburg solo al 93′ – anche l'anno scorso segnare in recupero era stata una consuetudine che metteva a rischio le coronarie dei tifosi – grazie ad un gol di Boniface, dopo essere stati sotto 3-2. Un successo che tiene il Leverkusen nella scia del Bayern Monaco, che è a punteggio pieno dopo le prime quattro giornate di Bundesliga a +3 su Xhaka e compagni, che hanno tre vittorie e una sconfitta, in casa contro il Lipsia.
Lo sfogo di Xhaka al termine di Bayer Leverkusen-Wolfsburg: ce l'ha coi compagni
Niente che possa placare la rabbia del 31enne centrocampista svizzero, che dopo il fischio finale ha invitato la squadra ad "essere onesti gli uni con gli altri" sul loro attuale livello: "Dobbiamo essere sufficientemente autocritici, questo non basta! Non è possibile che subiamo tre gol in ogni partita. Soprattutto il modo in cui subiamo i gol. Non è che l'avversario ci smonta, combina magnificamente e poi segna i gol. È solo che non corriamo abbastanza bene. Ci definiamo una squadra di vertice. Ma una squadra di vertice non subisce tre gol in 45 minuti!".
Il Bayer Leverkusen ha subìto nove gol nelle prime quattro partite di campionato, è la quarta peggior difesa della Bubdesliga: "Si tratta di tutta la squadra – ha continuato Xhaka sempre più infervorato – Dobbiamo essere molto più attenti in difesa, stiamo lasciando troppo spazio. Con la palla siamo bravi come sempre. Ma senza palla non abbiamo la spaziatura che ci ha resi così bravi la scorsa stagione. Non è abbastanza aggressiva. Sono una persona molto onesta con me stessa. Spero che lo siano anche gli altri: come oggi – con i tre gol subiti come contro il Lipsia – non basta. Certo che abbiamo la qualità per segnare dieci gol a partita. Abbiamo vinto, questo è tutto molto bello e buono. Ma non mi interessa vincere! Mi interessa il motivo per cui non stiamo giocando compatti".
