Wesley Snejider: “Potevo diventare come Messi o Ronaldo, ma ho preferito godermi la vita”
Il suo nome evoca ricordi dolcissimi per i tifosi dell'Inter. Wesley Sneijder è stato uno dei grandi protagonisti dello storico triplete nerazzurro vinto nel 2010. Una carriera importante quella dell'ex trequartista olandese che in un'intervista a gianlucadimarzio.com ha parlato delle sue potenzialità che gli avrebbero permesso di diventare come Leo Messi o Cristiano Ronaldo. Cosa ha impedito dunque a Sneijder di lasciare un segno ancor più importante nella storia del calcio? La voglia di godersi la vita, concedendosi anche qualche extra.
Perché Wesley Sneijder non è diventato come Leo Messi o Cristiano Ronaldo
Quella di Wesley Sneijder è stata una carriera importante e ricca di successi. Il punto più alto della sua avventura calcistica a livello di club (ha conquistato un argento e un bronzo ai Mondiali), è arrivato con l’Inter. Il trequartista nel 2010 ha messo una firma importante nel triplete conquistato dai nerazzurri (con i quali ha vinto anche il Mondiale per club), impreziosendo una bacheca completata poi da 2 campionati, una Supercoppa e due coppe olandesi, una Liga e una Supercoppa spagnola, due campionati, una Supercoppa e tre Coppe di Turchia.
Una carriera super per l'ex campione olandese che ha confermato di avere tutte le carte in regola per diventare ancora più competitivo, come due fenomeni del calibro di Cristiano Ronaldo e Leo Messi. Sneijder ha deciso però di fare qualche sacrificio in meno rispetto alle stelle di Barcellona e Juventus: "Sarei potuto diventare come Messi o Cristiano Ronaldo, ma semplicemente non ne avevo voglia. Mi sono goduto la vita, magari a cena bevevo un bicchiere, mentre loro hanno sempre fatto tanti sacrifici, ma a me va bene così: la mia carriera è stata comunque strepitosa".
Inter, i consigli di mercato di Wesley Sneijder
Sneijder che dopo l'addio al calcio giocato si è lasciato un po' andare, come dimostrato da alcune foto circolate prima dell'emergenza Covid, ha parlato anche della nuova Inter. L'olandese ha voluto dare alcuni consigli di mercato alla società nerazzurra: "Lautaro è fortissimo e secondo me deve restare in Italia. Può diventare uno dei migliori al mondo, ma prima deve vincere qualcosa in nerazzurro. Penso che ci sia un momento per ogni cosa e se proprio decidesse di cambiare maglia, allora preferirei che andasse al Real Madrid. Eriksen? Ha fatto bene sia in Olanda che al Tottenham. Ha tantissime qualità e per le sue caratteristiche può diventare sicuramente uno dei leader della squadra".