Wanda Nara: “Icardi è anti-maschilismo. Ai presidenti dice ‘devi parlare con mia moglie'”
Mauro Icardi nei giorni scorsi è diventato a tutti gli effetti un calciatore del Paris Saint Germain, che ha firmato con i francesi fino al 2024. Artefice del trasferimento, chiuso nel mezzo della pandemia, è stata Wanda Nara, che con orgoglio ha parlato della trattativa: “Avevamo già dato la nostra parola; il club sapeva della nostra intenzione di rimanere a Parigi. Forse il merito è di aver completato l'acquisto nel bel mezzo di una pandemia”.
Conosco bene Mauro, non ho bisogno di fargli domande per sapere cosa vuole
In un’intervista rilasciata al settimanale argentino ‘Gente’ Wanda Nara ha parlato del suo ruolo di manager di Mauro Icardi, che è anche suo marito. Conoscerlo così bene lo ha aiutato, spesso non ha nemmeno bisogno di fargli delle domande, per scoprire le sue preferenze:
Ogni volta che mi sono seduta a negoziare con i dirigenti, l’ho fatto sapendo cosa voleva Mauro, quali sono i club che gli piacciono e quali non gli piacciono. Conosco i suoi sogni e dove vuole andare. È il vantaggio che ti danno tanti anni di estrema sicurezza. Ci sono cose che non gli chiedo nemmeno, perché so benissimo quale sarà la sua risposta. Abbiamo fatto una bella partita: lui fa la sua parte e io faccio la mia. Era sempre felice. È molto facile essere il manager di un giocatore come Mauro. Si vende già da solo. È facile accompagnare la carriera di un giocatore così.
Il mondo del calcio è maschilista, Icardi non è così
Wanda Nara ammette di aver avuto difficoltà nel mondo del calcio, che secondo lei è profondamente maschilista. Nell’intervista la poliedrica Nara dice di fare l’agente di Icardi proprio perché il bomber ha fiducia estrema in lei. E Icardi ai presidenti dice che devono trattare con la sua dolce metà:
La mia vocazione di fare l’agente è nata con Mauro, è nata naturalmente, attraverso la forza del nostro legame. Lui è tutto l’opposto del maschilismo, ammira le donne indipendenti e difende i loro diritti. Ecco perché occupo questo posto e gli faccio da manager. In un mondo così machista come il calcio, per il quale le donne dovrebbero solo stare a pulire i piatti, lui dice ‘devi parlare con mia moglie’ e questo dimostra la sua sicurezza. Venti anni fa una situazione del genere era inimmaginabile. Ma stiamo progredendo le donne cominciano ad essere viste in maniera diversa. L’Europa però è molto indietro rispetto all’Argentina, ma spero che continui ad evolversi sotto questo aspetto.