Wanda Nara ha sfrattato Mauro Icardi dalla casa vicino a Buenos Aires: lasciato per strada dagli agenti
Le presunte minacce subite durante una lite, la denuncia fatta alla polizia poi la perquisizione nella residenza e l'esecuzione dello sfratto da parte degli agenti. È l'ultimo atto nella guerra per la separazione tra Wanda Nara e Mauro Icardi dopo il blocco delle carte di credito, le accuse reciproche molto dure, altrettante querele di parte della donna, un video postato dallo stesso giocatore che li vedeva assieme sotto lo stesso tetto e con il quale voleva (forse) smentire alcune voci circolate sul suo conto su una presunta "violenza di genere" che avrebbe esercitato nei confronti della (quasi ex) moglie.
Gli agenti eseguono lo sfratto nel cuore della notte
Nel cuore della notte le forze dell'ordine si sono presentate nella proprietà di Santa Bárbara, in un complesso residenziale a Nordelta (nei pressi di Buenos Aires): erano le 3.30 quando sono arrivati ed entrati nell'abitazione, rovistando ovunque alla ricerca di quelle (presunte) "armi" che la donna aveva inserito nel corredo dell'esposto contro il calciatore, che ha ‘accolto' la visita in compagnia del proprio avvocato ed è stato costretto ad andare via intorno alle 6.30 del mattino, trovando riparo a casa di un amico.
La notizia ha avuto ampio risalto sui media sudamericani, in particolari quelli argentini: è stata la giornalista Yanina Latorre, del programma LAM su América TV, a fornire tutti i dettagli di una vicenda che ha riservato l'ennesimo colpo di scena quanto al rapporto della coppia logoratosi nel tempo e giunto – stando alle ultimi aggiornamenti – ormai ai titoli di coda nell'attesa che sia sancito ufficialmente il divorzio (con ogni probabilità, la materia sarà trattata dal punto di vista legale in Italia).
La polizia aveva perquisito la residenza alla ricerca di armi
"Wanda Nara aveva riferito che Icardi potesse avere delle armi, ma non hanno trovato nulla", le parole della reporter e conduttrice che ha anche spiegato la situazione surreale in cui s'è venuto a trovare l'attaccante del Galatasaray. "Lo hanno lasciato per strada in quel momento. Ha dovuto fare tutte le valigie e andarsene. Ha dormito da un amico".
La reazione di Icardi non s'è fatta attendere. Attraverso i suoi avvocati ha fatto sapere che sporgerà a sua volta querela nei confronti di Wanda Nara per smentire sia che è entrato in quella casa con la forza oppure attraverso qualsiasi altra forma di coercizione, sia per essersi sentito indignato per l'accusa di possesso d'armi. Ritiene si tratti tutto di una sottile macchinazione messa in atto per danneggiarlo in questa fase molto delicata della sua vita.
La reazione dell'avvocato di Icardi, in Argentina per l'operazione al ginocchio: "Vergognoso"
L'ex nazionale argentino aveva lasciato la Turchia per sottoporsi a un intervento chirurgico in Argentina dopo aver subito un grave infortunio al ginocchio durante la partita di Europa League contro il Tottenham (7 novembre). Era rientrato in patria per effettuare analisi e rilevamenti diagnostici prima dell'operazione che in programma per martedì prossimo.
Si sarebbe trasferito in quella residenza con il permesso di Wanda Nara che ai media del suo Paese aveva spiegato: "Gli ho prestato la mia casa con il cuore, come farei con chiunque o come faccio anche con il mio ex Maxi Lopez, ogni volta che torna qui. Ma poteva restarci fino al 25 novembre poi ne ho avuto bisogno per motivi personali".
Poi la situazione è deflagrata. L'azione, ordinata dal Tribunale di Garanzia n. 2 di Tigre con l'intervento dell'UFI Género, è consistita in un'intimazione ad abbandonare subito l'immobile. A Icardi è stato inflitto anche un divieto di avvicinarsi alla (ex) consorte e alla sua casa. Lara Piro, l'avvocato che segue la vicenda legale del calciatore, contattata dalla trasmissione Teleshow ha ammesso: "Tutto questo fa parte di una falsa accusa e di minacce inesistenti di cui Wanda Nara dovrà rispondere in tribunale. È vergognoso, immorale e ingiusto molestare un padre di famiglia per una questione di proprietà alla vigilia di un intervento chirurgico".